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  • Il Televideo compie 40 anni: fu il primo 'social' a farci vivere il calcio in diretta

    Il Televideo compie 40 anni: fu il primo 'social' a farci vivere il calcio in diretta

    • Gianluca Minchiotti
    Il Televideo prima di tutto. Era lì che noi appassionati di calcio leggevamo le notizie 'in tempo reale', prima che le dessero i giornali. Insieme alla radio, e in particolare a Tutto il calcio minuto per minuto, le pagine del Televideo Rai sono state la prima piattaforma sulla quale si potevano 'vedere' in diretta le partite: risultati di Serie A e Serie B live con formazioni, marcatori, sostituzioni, ammoniti ed espulsi. Una manna per tifosi, addetti ai lavori e fantacalcisti ante litteram. E poi, oltre alle dirette, c'erano le notizie e le informazioni: le ultim'ora, le pagine dedicate a ciascuna squadra di Serie A con le news di giornata e, sì, anche il calciomercato! 

    40 ANNI - Quando arrivò nelle case degli italiani, esattamente 40 anni fa, il Televideo era il futuro, la nuova frontiera dell'informazione. Se non avevi un televisore con questo servizio (e presto tutti i televisori ne sarebbero stato dotati) eri fuori dal tempo. Ricordiamo che il primo sistema di teletext era stato lanciato nel 1974 in Gran Bretagna dalla BBC e in Italia (dopo una fase sperimentale durata circa 2 anni) il 15 gennaio 1984 dalla Rai

    INFO E NEWS - Per i più giovani, ricordiamo che il Televideo si presentava come un giornale da sfogliare utilizzando il telecomando, con l'obiettivo di fornire informazioni di pubblica utilità, continuamente aggiornate, che andavano dagli orari dei treni ai consigli di viaggio, dalle ricette di cucina fino a mostre, spettacoli, previsioni meteo e notizie di politica, cronaca, attualità e, ovviamente, sport.

    NOSTALGIA - Per chi oggi è in età matura o anziana, quelle pagine a sfondo nero con le scritte multicolore erano una certezza quotidiana, e anche un vero e proprio simbolo culturale di un'epoca che non c'è più, soppiantata da internet e dai social. Ma quanta nostalgia per quei tempi, da parte di chi era un fruitore fedele del Televideo, e da parte di chi, come chi scrive, può dire con un pizzico di orgoglio personale di avere contribuito alla stesura di quei contenuti nei primi anni di carriera.

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