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  • Il retroscena: così il Torino ha rimontato il Milan...nello spogliatoio

    Il retroscena: così il Torino ha rimontato il Milan...nello spogliatoio

    • Andrea Piva
    Milan rimontato in quattro minuti. Anzi, no, in quindici. Per l’esattezza quelli dell’intervallo tra un tempo e l’altro, quelli che Belotti e compagni hanno trascorso nello spogliatoio anziché sul campo. Il 2-1 finale del Torino, nel posticipo di ieri sera, è infatti figlio di ciò che è avvenuto proprio in quello spazio temporale, lontano dalle telecamere e dagli occhi di spettatori e giornalisti. Dopo un primo tempo deludente da parte della squadra granata, rimasta in partita solamente con le parate di Sirigu e incapace di creare la minima occasione da gol - se non nell’ultimo minuto di recupero grazie a una scellerata uscita di Donnarumma che ha permesso a Belotti di andare alla conclusione dalla distanza a porta sguarnita - sono state due le mosse di Mazzarri che hanno cambiato il corso della gara: il cambio di modulo e il faccia a faccia avuto con i giocatori. 

    Nella ripresa il Torino ha abbandonato il 3-4-1-2 iniziale schierandosi con la difesa a quattro: una mossa che sembra aver sorpreso Giampaolo e il suo Milan, che non è più riuscito ad adottare le necessarie contromosse per bloccare il gioco rossonero. Ma più che i cambiamenti a livello tattico, è stato il confronto avvenuto tra le quattro mura dello spogliatoio a destare il Toro dal torpore della prima frazione. “Quello che ci siamo detti nell’intervallo e qualche accorgimento tattico hanno cambiato la partita” ha poi spiegato Mazzarri a fine partita. Ciò che esattamente si sono detti allenatore e giocatori dentro lo spogliatoio rimane un segreto custodito dentro la pancia dello stadio Grande Torino, ma è evidente che sia servito per evitare il terzo ko consecutivo dei granata e che abbia dato la scossa alla formazione granata. “Nello spogliatoio a fine primo tempo ci siamo guardati in faccia tutti, ci siamo sfogati e siamo usciti in campo carichi. Proprio con una carica emotiva pazzesca - ha aggiunto Belotti - non volevamo perdere la terza partita di fila”.

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