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  • Immobile: 'Milinkovic? Non decido io, ma ho una speranza. Sul mio futuro...'

    Immobile: 'Milinkovic? Non decido io, ma ho una speranza. Sul mio futuro...'

    Un riconoscimento sentito, perché ritirato nella propria città. Ciro Immobile dal sindaco di Torre Annunziata riceve l’ennesimo premio di una stagione incredibile in cui è riuscito ad arrivare addirittura a 41 gol. Il bomber della Lazio però è già proiettato alla prossima stagione, come rivelato a Sky Sport nel post premiazione: "Sono orgoglioso di quanto fatto quest’anno e ricevere riconoscimenti fa sempre piacere, soprattutto nella mia città. Ringrazio il sindaco e tutti gli assessori per la targa, mi piace stare in mezzo alla storia di Torre Annunziata. Le partite a tennis e paddle con Inzaghi? Il mister è forte, gioca bene a tennis e a paddle ancora di più. Abbiamo sudato un po’, bisogna farlo perché l’estate è stata lunga, non vedo l’ora di iniziare la preparazione quindi mi sono tenuto in forma".

    MERCATO - "Futuro? Sto giocando a paddle, quindi sono tranquillissimo. Poi è ovvio, ho fatto 41 gol stagionali e ci sta che il mio nome venga accostato a qualche squadra. Io rimango sereno, mi godo questi ultimi giorni di vacanza e non vedo l’ora di ricominciare".

    MILINKOVIC - "I bravi giocatori li vogliono tutti e per quanto ha fatto Sergej è normale che ci siano squadre a corteggiarlo. Io spero di averlo in squadra con me, ma queste sono cose che non decido io. Spero di rivederlo in ritiro ad Auronzo, per il resto gli auguro il meglio. Potrà scegliere lui con la società la soluzione migliore".

    MONDIALE - "Il rimpianto per il Mondiale rimane sempre, come la macchia sulla carriera di non aver partecipato a un torneo così bello e importante. Come abbiamo visto però non c’è una squadra materasso che ti fa vincere una partita facilmente. Si sta assottigliando il valore tecnico tattico di tutti ed è difficile giocare contro chiunque. Nelle ultime partite soprattutto le squadre che venivano considerate di basso livello mettono in difficoltà le grandi".

    MANCINI - "Con Mancini ho avuto modo di parlare un po’, poi purtroppo il mio infortunio dopo la partita contro l’Inter mi ha costretto ad andare via dal ritiro. Mi ha detto che non mancherà occasione di lavorare con lui, quindi bisogna solo fare bene la prossima stagione e credo che da lui dovrà ripartire la rinascita dell’Italia".
     

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