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  • Inizia la fase 2: visite ai congiunti, attività motoria e riapertura dei parchi, ecco cosa cambia

    Inizia la fase 2: visite ai congiunti, attività motoria e riapertura dei parchi, ecco cosa cambia

    Inizia ufficialmente la Fase 2 dell'emergenza coronavirus per l'Italia. Le indicazioni contenute nel DPCM del 26 aprile scorso entrano in vigore a tutti gli effetti e comporteranno alcuni significativi cambiamenti. Via libera innanzitutto a diverse attività produttive e a circa 4 milioni di lavoratori, ma ecco cosa cambierà nella vita di tutti i giorni per i comuni cittadini.

    Oltre ai comprovati motivi di salute, lavoro o per necessità, da oggi sarà possibile muoversi - anche all'interno della propria regione di appartenenza - per fare visita ai "congiunti", ossia individui con cui esista un legame affettivo stabile, come parenti più o meno stretti e partner, mentre per ora non sarà possibile incontrare i propri amici. Si registra un'apertura anche per i possessori di una seconda casa, che potrà essere raggiunta solo se presente nella stessa regione di residenza e per motivazioni strettamente necessarie. Tutti questi spostamenti non richiederanno più l'obbligatorietà dell'esibizione dell'autocertificazione in caso di controllo.

    Col nuovo decreto, sarà possibile allargare il proprio "raggio d'azione" per quanto concerne le passeggiate - fatti salvi i comprovati motivi di cui sopra - e ora anche l'attività fisica - dal footing ai giri in bicicletta - saranno consentiti pure in luoghi lontani dalla propria abitazione. Queste novità si inseriscono nelle nuove disposizioni circa l'attività motoria, che consentirà agli atleti professionisti (anche ai calciatori) di allenarsi, individualmente e rispettando le norme di sicurezza e distanziamento sociale. 

    Un aspetto molto importante è quello del trasporto pubblico locale, che nei prossimi giorni dovrà perfezionare i propri dispositivi di sicurezza per consentire alle persone di recarsi nei rispettivi posti di lavoro. Treni, autobus e tram avranno capienze ridotte e i passeggeri dovranno mantenere una distanza maggiore che in passato e inizialmente potrebbe essere necessario l'ausilio di rappresentanti delle forze dell'ordine nelle stazioni o alle fermate dei mezzi di superficie per evitare assembramenti. Anche per queste ragioni, il governo non incentiva per il momento l'uso dei mezzi e sta varando con i Comuni la possibilità di concedere bonus per il noleggio di biciclette e monopattini elettrici.

    Tra le altre disposizioni di maggiori rilevanza, quelle relative all'uso delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione, che saranno obbligatori per gli adulti nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, sui mezzi pubblici, in occasione degli incontri coi congiunti e dei funerali (che saranno consentiti, a patto che il numero di presenti non superi le 15 unità). Per quanto riguarda i bambini, saranno esentati quelli da 0 a 6 anni; per tutti, ci sarà la possibilità di tornare nei parchi con i propri genitori, senza però poter accedere alle aree gioco.

    Infine, in attesa della completa riapertura - prevista a livello nazionale non prima del 1° giugno - dopo le consegne a domicilio bar e ristoranti potranno iniziare a fornire il servizio di asporto: Bisognerà sempre rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, ci sarà il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.

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