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  • Inter, a che punto è il rinnovo di Lautaro: tra offerte e nuove tempistiche. E quella previsione di Marotta…

    Inter, a che punto è il rinnovo di Lautaro: tra offerte e nuove tempistiche. E quella previsione di Marotta…

    • Pasquale Guarro
    I precedenti creano esperienza, sia pratica che emotiva, ed è questo il motivo che mette fretta alla vicenda legata al rinnovo di Lautaro Martinez. Il caso Skriniar è alle spalle da un pezzo e inoltre l’Inter è andata avanti benissimo senza di lui, rimpiazzandolo poi con Pavard, che nel cuore dei tifosi ha già peso il posto dello slovacco. Però Lautaro deve essere un’altra cosa e di fatto lo è già. Intanto perché è il capitano, ma anche perché il contratto dell’argentino è tutt’altro che in scadenza, visto che la fine dell’accordo con l’Inter è datata, per adesso, giugno 2026. 

    LA PREVISIONE DI MAROTTA - Se ne è parlato e se ne parla tanto, come naturale sia visto l’andamento del “Toro”, che ogni settimana timbra il cartellino. E allora ogni domenica è quella giusta per chiedergli “Bel gol, ma quando rinnovi?”. A dire il vero la risposta non è sempre stata la stessa, ci sono state volte in cui la fumata bianca è sembrata lì a un passo e altre in cui tutti hanno preferito prendere tempo, a partire dall’agente del calciatore, Alejandro Camano, che per primo ha marcato le ancora esistenti distanze tra le parti. Ma a dire il vero, Marotta è sempre stato molto prudente a riguardo, tanto che a margine di un evento tenutosi a San Siro il 21 novembre scorso aveva detto ai giornalisti che per il rinnovo di Lautaro si sarebbe arrivati più o meno a primavera. 

    L’UOMO COPERTINA - E alla fine l’ad rischia di non esserci andato per niente lontano. I dialoghi con Camano sono costanti, la richiesta è elevata e l’Inter romperà il muro dell’attuale tetto massimo. Lo farà per il suo capitano, ma soprattutto per un calciatore che esprime tutto il suo valore anche fuori dal campo. Lautaro è l’uomo copertina dell’Inter, lo è per i gol che segna in campo, per la cifra tecnica che ha raggiunto, per il lavoro che ha sempre svolto, per il sostegno concreto che offre a chi si presenta per la prima volta ad Appiano. Lautaro è un centravanti il cui cartellino vale oltre 100 milioni di euro e allora è naturale dover adeguare il suo attuale ingaggio. 

    BILANCIO ALLA MANO - Parte fissa e parte variabile sono probabilmente un nodo ancora da sciogliere. Da viale della Liberazione insistono con un’offerta da circa 8,5 milioni di euro più bonus. Una cifra non banale e probabilmente si attende il definitivo ok anche dalla Cina. Anche se poi per la proprietà ciò che conta è il definitivo totale del monte ingaggi: se da una parte è necessario aggiungere, dall’altra sarà necessario togliere. Sembra banale, non lo è affatto visto che da qualche tempo non c’è neanche più il decreto crescita a sostegno dei club. Non c’è niente di imminente, bisogna aspettare ancora ma per fortuna la dilatazione dei tempi non sta portando ad alcuna tensione e lo si evince sia dalle parole di Lautaro che da quelle dei dirigenti. La volontà comune è quella di proseguire insieme e se è a primavera che fioriscono i fiori più belli, allora l’accordo tra Inter e Lautaro potrebbe effettivamente arrivare nella stagione più godibile dell’anno. 

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