Inter: a Marotta e Ausilio serve un'impresa per finanziare il mercato

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Il Mondiale è alle porte e le squadre di serie A si riposano. La vetrina di Qatar 2022 servirà a molte società per capire come impostare il proprio mercato invernale. A gennaio 2023 si apriranno i battenti di una sessione di compravendita che verrà sicuramente influenzata dall’andamento della massima competizione calcistica al mondo. L’Inter, per provare a muoversi in entrata, dovrà necessariamente autofinanziarsi con la cessione di alcuni pezzi della propria rosa attuale. I due nomi principali nella lista delle uscite, per motivi diversi, sono Gagliardini e Correa ma non sarà così facile per Marotta e Ausilio riuscire nell’impresa di venderli. Moratti fece sicuramente degli errori ma ci portò diversi giocatori di alto livello, nemmeno lontanamente paragonabili a quelli attuali. Anche in quel periodo i dirigenti non sapevano tenere a bada i vari allenatori che spesso fecero danni sul mercato. Ora i soldi non ci sono, ce lo dicono ogni estate, per cui mi aspetto operazioni ponderate e intelligenti non capricci come Radja, Correa, Caicedo, Vidal, Sanchez che si traducono in un salasso economico. Se lo vedo io che Correa non vale 32 mil, che Radja non è un professionista serio a 30 anni, che Vidal è bollito, a maggior ragione deve vederlo un esperto del settore. Lautaro credo che sia più merito di Milito che dei nostri e Barella l'abbiamo pagato come giocatore affermato quindi non è certo un intuizione di mercato.
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