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  • Inter, che flop Correa! Accontentare l'allenatore non paga: l'ultimo episodio di una saga di fallimenti. E in estate...

    Inter, che flop Correa! Accontentare l'allenatore non paga: l'ultimo episodio di una saga di fallimenti. E in estate...

    • Pasquale Guarro
    Joaquin Correa è stato finora un flop, l’attaccante argentino non ha giustificato con le prestazioni la cifra che l’Inter ha investito per averlo e per di più il suo acquisto rischia anche di limitare le future scelte di mercato da parte dei nerazzurri. L’ex Lazio ha a sua disposizione 9 partite di campionato per invertire il trend e capovolgere i giudizi severi che gli stanno piovendo addosso.

    LA SAGA DI FALLIMENTI - Si può affermare che l’acquisto di Correa sia il più grande errore della gestione Marotta, un bug di sistema che però poteva essere evitato volgendo uno sguardo alla storia recente dell’Inter: quasi tutti i calciatori scelti da un tecnico hanno poi fallito. Mancini fece il diavolo a quattro per avere Felipe Melo. Mazzarri, invece, convinse Ausilio a prendergli Hernanes al posto di Nainggolan, già bloccato. Il “Ninja” esplose poi nella Roma di Sabatini, mentre il brasiliano si avviò al declino. Al contrario, Spalletti, insistette per portare all’Inter Nainggolan con qualche anno di ritardo, quando ormai svuotato dal punto di vista mentale, lasciando partite a cuor leggero Zaniolo. Conte, invece, ha lottato per avere Arturo Vidal e questa è una storia che tutti conoscete. Inzaghi con Correa è l’ultimo episodio di una saga di fallimenti, ma forse l’errore commesso con l’argentino rischia addirittura di posizionarsi in cima alla classifica delle sviste più significative e decisive.

    ENIGMI ESTIVI - Perché sbagliare in regime di autofinanziamento è un suicidio e in viale della Liberazione sanno che in un momento come questo gli errori vanno ridotti a zero. Invece per Correa l’Inter ha speso l’intera somma messa a disposizione da Zhang per l’acquisto del centravanti, riducendo o addirittura annullando futuri margini di manovra. Tanto che adesso si spera di poter allontanare Sanchez per risparmiare il suo alto ingaggio, ma tra lui e Correa, è sicuramente il cileno quello che finora ha dimostrato di più. Sta di fatto che l’Inter in estate si ritroverà di fronte a un altro bel dilemma, perché Zhang non metterà a disposizione un solo euro e bisognerà fare mercato bilanciando entrate ed uscite. All’Inter servirebbe sia un simil Dzeko che una punta veloce e abile nel saltare l’uomo, ma in assenza di fondi, in viale della Liberazione si ritroveranno a scegliere una sola di queste due soluzioni e al momento la priorità è spostata sul secondo profilo, a patto che non parta anche Lautaro. Ecco perché per adesso potrebbe subire una brusca frenata la trattativa per Scamacca. Insomma, quei 31 milioni di euro spesi per Correa hanno ingolfato sia l’attacco che i conti.

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