Inter, come può cambiare il futuro di De Vrij: Marotta ha un piano
La seconda fase del calciomercato dell'Inter è nel vivo e ruota principalmente attorno alla composizione di un reparto difensivo che rischia di perdere un autentico pilastro come Milan Skriniar - nelle mire di Chelsea e Paris Saint-Germain - e la cui uscita potrebbe essere colmata dall'arrivo di Nikola Milenkovic e di un altro giocatore a costi più costenuti. Scenari in continua evoluzione e dei quali non sembra fare più parte da un po' di settimane a questa parte Stefan de Vrij.
NESSUNA OFFERTA - Sembra trascorsa una vita da quando Marotta e Ausilio prendevano atto dell'impossibilità di raggiungere un accordo per prolungare il contratto in scadenza nel 2023 col compianto Mino Raiola, agente all'epoca del calciatore olandese, e gli commissionavano la missione di trovare una squadra che per circa 20 milioni di euro offrisse al suo assistito una soluzione in uscita. Il mese di luglio volge al termine e il mercato entra nella sua fase clou, ma all'orizzonte non si intravedono interlocutori disposti ad accontentare le pretese dell'Inter e pure quelle di De Vrij, che percepisce oggi un ingaggio da 4,2 milioni di euro netti. Sicuramente troppi nell'ottica della nuova politica di contenimento dei costi dettata da Suning e alla quale la dirigenza nerazzurra è chiamata a sottostare. Tanto da iniziare a lavorare su un piano alternativo e del quale il giocatore è stato già messo al corrente, figlio di una promessa.
IL PIANO DI MAROTTA - Se da qui al prossimo 1° settembre non si presenterà per tutti l'occasione della vita', allora si lavorerà alla permanenza di De Vrij all'Inter, a condizioni e parametri economici ovviamente differenti. L'ex giocatore della Lazio viene da una delle annate più complicate sotto l'aspetto del rendimento nel recente passato ed è desideroso di riprendersi il suo posto nella considerazione dell'allenatore e di tutto l'ambiente, a maggior ragione se la difesa dovesse perdere un punto di riferimento come Skriniar. L'offerta di Marotta è un prolungamento dell'attuale accordo, ma con uno sconto sensibile rispetto all'attuale ingaggio percepito dell'olandese, che dal canto suo non ha assolutamente chiuso a questa prospettiva. Proposte della Premier League permettendo.
NESSUNA OFFERTA - Sembra trascorsa una vita da quando Marotta e Ausilio prendevano atto dell'impossibilità di raggiungere un accordo per prolungare il contratto in scadenza nel 2023 col compianto Mino Raiola, agente all'epoca del calciatore olandese, e gli commissionavano la missione di trovare una squadra che per circa 20 milioni di euro offrisse al suo assistito una soluzione in uscita. Il mese di luglio volge al termine e il mercato entra nella sua fase clou, ma all'orizzonte non si intravedono interlocutori disposti ad accontentare le pretese dell'Inter e pure quelle di De Vrij, che percepisce oggi un ingaggio da 4,2 milioni di euro netti. Sicuramente troppi nell'ottica della nuova politica di contenimento dei costi dettata da Suning e alla quale la dirigenza nerazzurra è chiamata a sottostare. Tanto da iniziare a lavorare su un piano alternativo e del quale il giocatore è stato già messo al corrente, figlio di una promessa.
IL PIANO DI MAROTTA - Se da qui al prossimo 1° settembre non si presenterà per tutti l'occasione della vita', allora si lavorerà alla permanenza di De Vrij all'Inter, a condizioni e parametri economici ovviamente differenti. L'ex giocatore della Lazio viene da una delle annate più complicate sotto l'aspetto del rendimento nel recente passato ed è desideroso di riprendersi il suo posto nella considerazione dell'allenatore e di tutto l'ambiente, a maggior ragione se la difesa dovesse perdere un punto di riferimento come Skriniar. L'offerta di Marotta è un prolungamento dell'attuale accordo, ma con uno sconto sensibile rispetto all'attuale ingaggio percepito dell'olandese, che dal canto suo non ha assolutamente chiuso a questa prospettiva. Proposte della Premier League permettendo.
