RAGIONI - Due uomini al comando sono troppi, avrebbe spiegato Thohir all’ex direttore generale della squadra nerazzurra. Secondo l’idea manageriale del tycoon infatti, la leadership dell’area commerciale e sportiva è da attribuire ad una sola persona e la  figura designata ad assolvere tale compito è quella di Michael Bolingbroke, che Thohir stesso definisce un proprio uomo. Sono pressappoco queste le motivazioni che il presidente nerazzurro ha utilizzato per chiarire ulteriormente a Fassone il motivo della propria scelta. 

 

NIENTE JUVE - Il dirigente italiano ha incassato e digerito senza aggiungere altro, lasciandosi in ottimi rapporti con quello che ormai è il suo ex datore di lavoro. A Torino intanto circolano voci su un probabile ritorno di Fassone alla Juve, in sostituzione di Francesco Calvo, ex responsabile dell’area marketing, accasatosi al Barcellona. In realtà secondo indiscrezioni giunte alla redazione di calciomercato.com, si tratta di un brusio privo di concretezza, in quanto l’ex direttore generale dell’Inter non sarebbe minimamente intenzionato a ricoprire ruoli simili, soprattutto dopo aver ricevuto una carica decisamente più autoritaria.