Inter, Darmian: 'Non ascoltiamo le critiche, guardiamo avanti. Noi favoriti? Risponderà il campo'
FAVORITI - "È una cosa che deve darci consapevolezza dei nostri mezzi e qualità, ma sappiamo che è il campo che darà le risposte. Dobbiamo concentrarci su quello, lavorando e dimostrando in campo".
CRITICHE - "In grandi squadre, arrivano quando non fai risultato o prestazioni ma da una parte ci devono stare una spinta per migliorare, dall’altra tapparci le orecchie e andare avanti per la nostra strada".
RUOLO - "Preferisco a destra, è il mio ruolo più naturale. Ma va bene qualsiasi posizione, basta aiutare la squadra. I gol? Non è una mia qualità segnare tanto, ma un paio di gol decisivi per lo scudetto: è stato bello".
FAMIGLIA - "Sono partito centrocampista centrale e poi sempre più indietro. Mio padre il mio primo allenatore. Parliamo di calcio in generale, è sempre il mio primo tifoso e quando può viene con mia mamma allo stadio ed è bello averlo stadio".
400 PRESENZE - "È un bel percorso, tutto quello che mi sono guadagnato è perché l’ho voluto e ho messo passione, voglia e determinazione in questo sport. Sono orgoglioso, mi fa piacere. Chi era il mio idolo? Dico Maicon: è leggenda per questo club, ha vinto tantissimo ed è fonte di ispirazione".
COMPAGNI - "Chi è il suo compagno più acculturato? Handanovic. Il più forte nel mio ruolo è Hakimi, l'allenatore più forte che ho avuto è Conte. La squadra che mi ha impressionato di più? La Fiorentina".