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  • Il cerino Cassano brucia l'Inter?
Il cerino Cassano brucia l'Inter?

Il cerino Cassano brucia l'Inter?

  • Gianluca Minchiotti
L'Inter è al bivio. Dopo la pesante sconfitta con il Tottenham, che compromette quasi definitivamente il cammino in Europa League, e dopo il ko con il Bologna, che complica la rincorsa al terzo posto in campionato, i nerazzurri sono con le spalle al muro. Da qui alla fine della stagione (Coppa Italia compresa), Andrea Stramaccioni e la sua squadra non possono più sbagliare. Pena la fine, prematura, di un ciclo che stava per ripartire con il giovane tecnico proveniente dalla Primavera. Perché oltre al capitolo allenatore (con Stefano Pioli da ieri in pole position per sostituire Stramaccioni), anche fra i giocatori sarebbero in molti a pagare la mancata conquista di un posto in Champions League per la prossima stagione
 
Più che la lista delle partenze, è più facile stilare l'elenco dei giocatori che sarebbero risparmiati da quella che a giugno, senza Champions per l'anno prossimo, potrebbe essere una vera e propria rivoluzione. Ecco chi resterebbe di sicuro: Handanovic, Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo, Kovacic, Guarin, Cambiasso, Palacio e Milito. Dieci giocatori dai quali ripartire, sui 32 della rosa ufficiale 2012-13, con 22 elementi destinati a cambiare aria. 
 
La prossima (eventuale) rivoluzione nerazzurra non risparmierebbe dunque Antonio Cassano. Al di là delle recenti parole di Massimo Moratti ("E' un artista", "Spero non faccia più cazzate"), il feeling fra Fantantonio e l'ambiente interista sembra essersi incrinato quasi irrimediabilmente. L'Inter sta lavorando alla rescissione del contratto (in scadenza a giugno 2014, a circa 3 milioni di euro a stagione più bonus), ma c'è una variabile da non sottovalutare: Cassano accetterebbe di andarsene solo dopo aver trovato un'altra sistemazione adeguata. E la cosa non è facile, almeno in Italia. Il rischio, quindi, è che dopo essere passato fra le mani di Bari, Roma, Real Madrid, Sampdoria e Milan, il 'cerino Cassano' resti fra le dita dell'Inter, per mancanza di squadre dsposte a pagargli un ingaggio simile a quello percepito attualmente dal club di Moratti...

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