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  • Inter, il no di Pinamonti al Sassuolo è costato caro. Eder senza ansie

    Inter, il no di Pinamonti al Sassuolo è costato caro. Eder senza ansie

    Piero Ausilio ha lavorato duro per raggiungere quota 45 milioni in plusvalenze. Un obiettivo conseguito anche grazie alla valorizzazione dei ragazzi del settore giovanile, su tutti Bettella e Zaniolo, ceduti rispettivamente ad Atalanta e Roma. Della prima squadra, invece, oltre a Kondogbia e Murillo che comunque erano già stati ceduti in precedenza, hanno salutato solo Santon e Nagatomo. 

    Ancora molti sono i giocatori presenti nel gruppo di Spalletti e che l’Inter non ritiene indispensabili. C’è affollamento soprattutto in attacco, dove gli arrivi di Politano, Lautaro Martinez ed eventualmente quello di Malcom potrebbero spingere ancora di più ai margini sia Eder che Pinamonti. Da tempo i due attaccanti sembrano in uscita da Appiano Gentile ma almeno finora non sembra essere mai arrivato alcun club a stuzzicare la loro fantasia. 

    Andrea Pinamonti era stato ceduto al Sassuolo nella scorsia sessione di mercato per circa sette milioni di euro ma le indiscrezioni del mercato raccontano di un suo rifiuto ai neroverdi. Un no che finora gli è costato abbastanza caro dato che da quel momento non ha praticamente mai messo piede in campo (eccezione rappresentata dalla gara contro il Pordenone, in cui non ha neanche brillato). Poi tante voci di mercato: Roma, Genoa, Empoli, Frosinone, spesso si era addirittura paventata l’eventualità che il calciatore andasse a giocare all’estero, ma ad oggi nessuna opzione ha ancora trovato concretezza; la Roma ha preferito inserire Zaniolo e Santon nella trattativa Nainggolan e il Genoa sembra più interessato a Cerri.

    Eder invece aveva ricevuto una chiamata dalla Russia ai tempi di Mancini allo Zenit ma la priorità del calciatore sembra essere quella di rimanere in Italia e neanche le voci arrivate dalla Spagna (Valencia su tutte) hanno finora trovato la strada spianata. Nel suo cuore continua ad avere un posto speciale la Sampdoria, che però al momento non si è ancora fatta sentire. La situazione di Eder è nettamente diversa da quella di Pinamonti: a 32 anni gran parte della carriera è ormai alle spalle e rimanendo all’Inter, impegnata in tante competizioni, spera di riuscire a trovare un po’ di spazio. Due storie diverse quelle di Eder e Pinamonti, ma la loro partenza agevolerebbe e non di poco il mercato dell’Inter, che comunque finora si è saputa ugualmente muovere molto bene.

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