Meno undici: è partito il conto alla rovescia nel mercato dell'Inter. Dopo l'addio di Balotelli e la permanenza di Maicon, adesso la priorità è vendere: oltre al possibile ritorno di Burdisso alla Roma (dopo la Supercoppa) bisogna trovare una sistemazione ai vari Rivas, Mancini, Obinna e Suazo.

In entrata si cerca un attaccante. Dietro alla frenata per Sculli c'è lo zampino di Marco Branca, che non vuole prendere il giocatore. Nell'incontro col Genoa il dt nerazzurro ha fatto sapere a chiare lettere che, se fosse stato per lui, non avrebbe nemmeno avviato la trattativa. Per questo motivo, al posto dei 5 milioni già pattuiti, ha offerto in cambio Obinna scatenando l'ira del presidente Preziosi. Detto ciò, la pista che porta a Sculli non è ancora del tutto chiusa, anche per mancanza di alternative.

L'ultima voce sull'interessamento per Klose del Bayern non trova conferme mentre Roy Hodgson ha dichiarato incedibile Kuyt, anche se l'olandese non è sceso in campo nel playoff di Europa League. Così come Mascherano, la cui esclusione dalla lista dei convocati si spiega però con dei problemi fisici. Il centrocampista argentino potrebbe ancora raggiungere Benitez negli ultimi giorni di agosto, ma solo ad un paio di condizioni: il Liverpool deve abbassare di molto le pretese economiche e l'Inter deve piazzare Muntari, cosa non facile.

Anche il nome del danese Rasmussen del Celtic non convince, così alla fine potrebbe non arrivare nessuno. Giocando con le due punte, Pandev e Biabiany rappresentano due buone alternative alla coppia d'attacco titolare Eto'o-Milito. Ma negli ultimi giorni di mercato  Moratti ci ha abituato a dei colpi a sorpresa: gli ultimi due esempi in ordine di tempo sono Quaresma e Sneijder. Per la serie 'Non tutte le ciambelle escono col buco'...