Inter, la rivoluzione passa dagli esuberi: da de Vrij a Caicedo, quanto può risparmiare sugli ingaggi
I RISPARMI - Escludiamo dal conteggio i tre grandi rinnovi sul tavolo e le loro cifre che possono variare tra eventuali aumenti (Brozovic) e riduzioni d'ingaggio (Handanovic e Perisic). Basta buttare un occhio sulle altre situazioni per farsi un'idea del risparmio in ballo. Due nomi su tutti dominano l'elenco, Alexis Sanchez e Arturo Vidal, entrambi in scadenza nel 2023. L'attaccante non ha trovato un rendimento continuo nella sua esperienza nerazzurra e per questo l'Inter valuta l'opzione addio a fine stagione, che porterebbe a risparmiare gli oltre 9 milioni di euro lordi d'ingaggio del cileno. Discorso analogo per Vidal, il cui stipendio lordo la prossima stagione salirebbe a 9.5 milioni lordi, ma in questo caso l'Inter ha una clausola a suo favore che permettere di risolvere il contratto versando 4 milioni netti al giocatore (risparmiando così 5.5 milioni). Verso l'addio anche Vecino con i suoi oltre 4.5 milioni lordi (è in scadenza), così come Kolarov (2.775 lordi), Radu (1.85 lordi, cerca una soluzione che gli garantisca continuità) e Caicedo (1.48 lordi, improbabile la permanenza oltre il termine della stagione). Si riflette anche su Gagliardini (2.775 lordi) e non è da sottovalutare la posizione di Stefan de Vrij: senza il rinnovo del contratto, si lavorerà con Raiola per l'addio nel corso della prossima finestra di mercato (7.03 lordi). Concretizzando tutte le uscite, l'Inter andrebbe a risparmiare 28.175 milioni lordi dagli ingaggi, una cifra che potrebbe salire fino a 35.2 qualora all'elenco delle uscite si aggiungesse anche De Vrij. Un piccolo tesoretto per allungare il budget a disposizione di Marotta e Ausilio per la prossima rivoluzione.
