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  • Inter, la strategia per Nainggolan: fra cessione, reintegro e minusvalenza da evitare

    Inter, la strategia per Nainggolan: fra cessione, reintegro e minusvalenza da evitare

    • Emanuele Tramacere
    Un futuro tutto da scrivere, partendo ovviamente dalla chiusura di questo campionato 2019/20 in cui era tornato a far vedere quelle qualità importanti, quasi da top player, che avevano convinto l'Inter ad investire pesantemente su di lui fino a sacrificare (con grossi rimpianti) il cartellino di Nicolò Zaniolo. Radja Nainggolan ha dimostrato di poter essere ancora dominante in questa stagione in prestito al Cagliari che, salvo sorprese inimmaginabili oggi, non sarà tuttavia la sua squadra anche nella prossima stagione. Tornerà in estate a disposizione del club nerazzurro che, però, ha già delineato una strategia ben precisa.

    PRIORITA' CESSIONE - La priorità del ds Piero Ausilio e dell'ad Beppe Marotta resta quella di provare a monetizzare dalla sua cessione per incassare una cifra importante e liberarsi dell'ingaggio da 4,5 milioni annui netti che percepisce a Milano (e che in parte quest'anno è stato comunque pagato dai nerazzurri). Nainggolan ha tanto mercato in Italia, piace ad esempio a Fiorentina e Roma e potrebbe essere inserito in diverse operazioni che possano portare in cambio giocatori importanti in nerazzurro.

    MINUSVALENZA E INGAGGIO - Priorità alla cessione, sì, ma non a qualunque cifra. La valutazione data al suo cartellino nel 2018 fu a bilancio di 39,2 milioni di euro. Una cifra importante e che sarà ammortata al termine di questa stagione di almeno 19,6 milioni. Avendo firmato all'epoca un contratto quadriennale è proprio 19,6 milioni la cifra minima sotto la quale non andare per non fare minusvalenza e sarà complicato chiedere ai vari club interessati di alzare e di molto l'attuale valutazione del cartellino in sede di trattativa. A questo va aggiunto il problema che resta il più importante, ovvero quello legato all'ingaggio. Uno scoglio che spaventa e non poco tutte le società interessate.

    REINTEGRO - Che fare quindi in caso di mancato accordo sulla cessione? A differenza della passata estate in cui l'Inter aveva margine operativo in sede di mercato, quest'anno a causa dei dissesti economici legati al coronavirus non ci saranno sconti. Nainggolan è un asset a bilancio e se non ci sarà l'occasione per dire addio a prezzi più che convenienti, non sarà ri-prestato o svenduto. Il belga non è Icardi, con lo spogliatoio ha conservato un rapporto importante e anche Antonio Conte non si opporrebbe alla sua permanenza. Priorità al mercato, ma l'ipotesi reintegro, purché fuori dal campo e in campo testimoni la stessa volontà di emergere vista quest'anno a Cagliari, non è da escludere in caso di flop nelle trattative.

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