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  • Sassuolo-Inter, le pagelle di CM: De Zerbi batte Spalletti, Icardi spara a salve

    Sassuolo-Inter, le pagelle di CM: De Zerbi batte Spalletti, Icardi spara a salve

    • Luca Bedogni e Pasquale Guarro
    SASSUOLO-INTER 

    SASSUOLO:

    Consigli 7
    : bravo al 21' a chiudere in corner il tiro ravvicinato di Icardi, miracoloso al 90' sul colpo di testa di De Vrij.  

    Lirola 6,5: propositivo sia nel primo che (un po' meno) nel secondo tempo. La cura De Zerbi si vede.   

    Magnani 7: primi due palloni cannati, poi si scioglie, e non pecca. Stupisce per atletismo e prestanza, il suo secondo tempo è da incorniciare. 

    Ferrari 6,5: guida la linea con semplicità, in silenzio. Buona la prima. 

    Rogerio 6,5: rischia il rosso al 16' per un intervento rude su Vecino. Annulla Politano, che si innervosisce e toppa la prima da ex. 

    Duncan 7: condizionato dal cartellino preso al 6' per fallo tattico? Neanche per idea. Partita coi fiocchi, qualità e quantità.

    Magnanelli 7,5: sembra tornato ai tempi del Difra. Distribuisce con sapienza, legna con onestà. Nel secondo tempo risulta esemplare in fase di copertura.  

    ​Bourabia 7: notevolissima occasione al 4', lanciato dal Boa: splendido l' inserimento, ma Handanovic col piedone gli nega la gioia del primo gol in Serie A. Ha tanta tecnica e la dimostra tutta in fase di costruzione, con giocate che distendono la manovra neroverde e fanno saltare il pressing dell'Inter. Potrebbe essere la sorpresa del campionato del Sassuolo.  

    (dal 63' Sensi 6,5: il suo ingresso in campo regala fiato e agilità al reparto di centrocampo. Ma anche qualche scelta sbagliata)

    Berardi 7: fa impazzire letteralmente Dalbert nel primo quarto d'ora. Al 26' è freddo dal dischetto e porta in vantaggio il Sassuolo. Sciupa il raddoppio, al 43', sparando alto di destro in contropiede. Nella ripresa si sacrifica e riparte: è in fiducia.

    Boateng 6,5: brilla subito mettendo in porta Bourabia, per il resto interpreta il ruolo di falso nueve con mestiere, guadagnandosi preziose punizioni e facendo salire col palleggio la squadra. Scolpisce il palo al 64', servito a centroarea da Lirola. 

    (dall'83' Babacar sv)

    Di Francesco 7,5: in palla fin dal primo minuto di gioco come tutti i neroverdi, ma al 25' spacca l'Inter con una percussione centrale talmente incontenibile da costringere Miranda ad atterrarlo in area.

    (dal 73' Boga 6: qualche spunto, si vede che potrà fare anche meglio)

    All. De Zerbi 10: un primo tempo da urlo. Per usare le parole di Sarri, il Sassuolo "palleggia in faccia" alla squadra di Spalletti. Nella ripresa non cede, anzi rilancia cambiando due attaccanti per due attaccanti, più una mezzala. Inizio migliore non si poteva.     

    INTER:

    ​Handanovic 6:
    Dopo tre minuti deve già metterci un provvidenziale piedone per deviare in corner il pericolo neroverde. Intuisce il rigore di Berardi, che però lo trafigge ugualmente.

    D’Ambrosio 6: Nel primo tempo è il più ordinato del pacchetto arretrato, non si vede quasi mai a supporto di Politano, ma dalla sua parte l’Inter soffre poco e niente.

    De Vrij 6: Fuori posizione sul contropiede che porta al rigore del Sassuolo. Poi trova le giuste misure e nel recupero sfiora il gol del pareggio con la specialità di casa: il colpo di testa.

    Miranda 5,5: Davvero troppo ingenuo l’intervento ai danni di Di Francesco, che costa ai nerazzurri un rigore contro e il successivo svantaggio. La sua prestazione cresce quando Spalletti abbassa in retroguardia Asamoah.

    Dalbert 3,5: Regala 45 minuti di terrore vero, ma ai tifosi dell’Inter e ai suoi due centrali amici, obbligati a coprire le sue continue lacune. (Dal ’46 Perisic 6: Dopo un minuto gli capita già la palla buona per il pareggio, ma il suo tiro al volo finisce sopra la traversa. Bellissimo l’assist per Icardi, ma l’argentino non sfrutta il perfetto servizio).

    Brozovic 5: In conferenza stampa Spalletti aveva detto di puntare tutto su di lui, ma il primo tempo di Reggio Emilia lo vede abbastanza svogliato. Non ancora in perfette condizioni fisiche. (Dall’85’ Karamoh: s.v.)

    Vecino 5,5: Luci ed ombre. Quando ci mette convinzione e cattiveria crea spesso situazioni interessanti, ma vive di pericolose fasi alterne.

    Politano 6: Si danna l’anima e copre la fascia di competenza con grande generosità, ma lì davanti serve una quota di veleno più elevata per impensierire gli avversari.

    Lautaro 5,5: Si muove a sostegno di Icardi, viene a prendersi molti falli e fa ammonire Duncan dopo pochissimi minuti, ma la prima in A non è da raccontare ai nipotini. (Dal 68’ Keita 6: Di fisico e di tecnica, quando entra in campo salta spesso l'avversario diretto, ma il tempo a sua disposizione è limitato e anche l'intesa con i compagni deve ancora crescere).

    Asamoah 6,5: Esterno alto in fase di possesso, mezzala mascherata quando è il Sassuolo a gestire il pallone. Guadagna un calcio di rigore, ma né l’arbitro né il var se ne accorgono. Nella ripresa agisce da terzino e per Berardi  finisce la pacchia. Di gran lunga il migliore dell'Inter.

    Icardi 5: Suo lo squillo più pericoloso del primo tempo, ma finisce di poco a lato con Consigli immobile. Nella ripresa Perisic gli serve un cioccolatino, che spreca incredibilmente a due passi dalla porta. 

    Spalletti 5: Alla prima di campionato, dopo un gran mercato, si presenta a Reggio Emilia con Dalbert titolare: peccato mortale. Nel secondo tempo richiama in panchina il brasiliano e l’Inter smette di soffrire le folate neroverdi. 2+2 nel calcio non fa sempre 4, ma questa volta è vera e pura incontrovertibile matematica.

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