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  • Inter, Mazzarri e l'attaccante che non è arrivato: 'A Torino costretto a far giocare Osvaldo. Guarin? Giocherà in avanti'

    Inter, Mazzarri e l'attaccante che non è arrivato: 'A Torino costretto a far giocare Osvaldo. Guarin? Giocherà in avanti'

    Walter Mazzarri, allenatore dell'Inter, parla ai microfoni di Sky Sport. Di seguito i punti salienti del suo intervento, così come riportati da FcInternews.it.

    SULLO SCUDETTO: "Un sogno? Mi hanno chiesto delle mie vittorie e io ho risposto che, dopo la Coppa Italia e la Champions League con il Napoli, mi piacere vincere il prima possibile lo scudetto, come professionista. Parlarne ora, però, è presto e non voglio illudere nessuno. Siamo partiti con un'idea vincente, abbiamo fatto bene in estate, anche sul mercato. Ora punteremo sui giovani che sono il nostro patrimonio per il futuro: questo è l'obiettivo".

    SUL MERCATO: "La mia valutazione è questa: la società ha agito con certi parametri e io accetto tutto. Abbiamo fatto bene, anche sul mercato. Abbiamo allestito una rosa competitiva e ci sono giocatori motivati. Avere tanti giocatori può anche portare a non far rendere al massimo alcuni di loro. Abbiamo il giusto numero e tutti possono migliorare in futuro".

    SU GUARIN: "L'obiettivo? Guardate, siamo entrati in Europa League e ora tutti avranno la possibilità di esprimersi. Se dovesse meritare la fiducia scenderà in campo, ma io non guarderò in faccia a nessuno. E' rientrato nella rosa dei 23, numero corretto per l'annata. Il mercato è stato dettato da situazioni societarie, sono molto contento che sia rimasto. Non aggiungo altro. Ha giocato bene come dietro a Palacio, lui è un 'offensivo' e duttile. Se sta bene può giocare anche più indietro, ma adesso lo utilizzermo come seconda punta, mezza punta, trequartista offensivo, visto che in mediana abbiamo colmato ogni lacuna e puntiuamo su Hernanes e Kovacic, lui può fare bene come attaccante aggiunto".

    A TORINO 'COSTRETTO' A FAR GIOCARE OSVALDO: "Questo è un mondo in cui basta poco per esaltarsi e deprimersi. Torino sarà un campo difficile per tutti e, alla fine, tireremo le somme. Voglio vedere in quanti prenderanno i tre punti allo stadio Olimpico. Nonostante il ko di Osvaldo e l'indisponibilità di Palacio sono contento. Sono stato costretto a far giocare Pablo part-time e, nonostante tutto, sono contento. Voglio captare solo le critiche costruttive".

    SU LAVEZZI E BORINI: "Acquisti rimandati a gennaio? Dovete chiedere a un professore, io non lo sono (ride, ndr). Il mercato è chiuso, domani penseremo solo alle gare. Se Dio vorrà penseremo solo al calcio giocato".

    Di seguito invece altre dichiarazioni rilasciate da Mazzarri durante la conferenza stampa, così come raccolte da calcionews24.

    SU CONTE: "Ho con lui ho un bel rapporto, ho il suo numero, poi ora è ct e ha un altro ruolo... Io rispetto il professionista, quando siamo fuori dai ruoli e ci troviamo come persone poi andiamo d'accordo". 

    SUL SUO FUTURO: "Dopo l'Inter? L'importante è avere sempre stimoli, questo è un mestiere che usura molto, nel calcio moderno l'allenatore deve gestire pressioni esterne e pressioni interne, come i giocatori e i presidenti, questo è un lavoro usurante e dopo dieci-quindici anni non ce la fai più a tenere quella concentrazione e quella adrenalina di una volta. Io ho ancora stimoli e ho ancora voglia".

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