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  • Inter, Onana è diventato un leader: non è più 'soltanto' il sostituto di Handanovic

    Inter, Onana è diventato un leader: non è più 'soltanto' il sostituto di Handanovic

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    In casa Inter Romelu Lukaku, con il suo gol che è valso la vittoria per 1-0 sul Porto in Champions, si è preso inevitabilmente le copertine del giorno dopo. Ma c'è un altro protagonista assoluto della gara, André Onana che ha inciso forse anche più di Lukaku sul risultato finale perché se quello 0 alla voce gol segnati dal Porto è resistito fino alla fine è anche e sopratutto merito dei suoi interventi. Un portiere che è sempre più in crescita, sempre più leader e che ha messo a tacere tutti coloro che, fino ad oggi, lo consideravano "solo" come il sostituto di un Handanovic troppo in calo e non come il titolare assoluto e con merito, della porta nerazzurra.

    REAZIONE A TEMPO RECORD - Una partita da 7 in pagella, come il voto datogli dal nostro Pasquale Guarro, che certifica interventi fondamentali per il risultato finale: "Onana 7: Reattivo sulla botta di Grujic. Poi due interventi in pochi secondi, a murare le conclusioni ravvicinare di Taremi". Proprio il doppio intervendo su Taremi è arrivato in realtà a tempo di record con solo 0,4 secondi di reazione per rialzarsi fra il primo intervento e il secondo.  

    LA RISPOSTA A DZEKO -
    In campo Onana non si è però solo fatto notare per i suoi interventi decisivi, ma anche per il battibecco a distanza con Edin Dzeko, o meglio con la risposta senza mezzi termini all'attaccante bosniaco che lo stava criticando per un rilancio rapido non effettuato. Un "Devi stare zitto", nulla di clamoroso anche grazie all'intervento di Calhanoglu, ma che certifica la presa di coscienza della propria personalità e del proprio ruolo all'interno della squadra.

    LEADER - Un ruolo che è sempre più da leader e trascinatore, da chi ha fame e voglia di tornare a vincere dopo l'anno difficile passato con l'Ajax. Non è un caso che il portiere camerunese abbia anche usato parole di grande maturità sia prima della gara: "Siamo pronti a tutto, siamo forti e credo che possiamo vincere contro chiunque, lo abbiamo dimostrato. L'Inter può arrivare il più lontano possibile in Champions" e sia dopo: "Questa è una vittoria di gruppo, abbiamo lavorato insieme e abbiamo meritato questo risultato.​ Io non miro a fare più parate possibili, ma imparo dai miei errori". Onana si è preso l'Inter e non più solo per il calo di Handanovic, ma perché quella porta, quella nerazzurra, l'ha fatta definitivamente sua.

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