Inter, Joao Mario torna a San Siro col Benfica: fu svincolato gratis, oggi è mister 40 milioni

Chissà cosa avrà pensato Joao Mario quando ha visto che il suo Benfica ha pescato l'Inter nei quarti di finale di Champions League. Ricordi sbiaditi, qualche rimpianto e voglia di rivincita. I tifosi nerazzurri hanno già rimosso il flop del portoghese nella sua avventura a Milano, ma il rendimento che il centrocampista classe 1993 sta avendo in questa straordinaria stagione con il Benfica iniziano a far emergere qualche crepa nei suoi fan più accaniti rimasti a Milano.
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LA MINUSVALENZA NERAZZURRA - Un rendimento al top in Europa, mai mostrato a San Siro e nei successivi prestiti a West Ham, Lokomotiv Mosca e perfino Sporting Lisbona, non è stato all'altezza di quella cifra. L'Inter arrivò nell'estate del 2021 addirittura a liberarlo a parametro zero realizzando addirittura una minusvalenza pur di porre fine alla sua avventura. Sul tavolo dei dirigenti nerazzurri c'era un'offerta da 3,5 milioni dello Sporting e la volontà del giocatore di approdare al Benfica. Pur di risparmiare il suo ingaggio, e pur di non pagare i 30 milioni di penale pattuiti nel 2016 allo Sporting in caso di passaggio ad una rivale in Portogallo, l'Inter optò per la rescissione consensuale e un -7milioni a bilancio. Cifre che oggi possono "profumare" di rimpianto per i nostalgici del suo talento, ma che non cambiano la bontà delle scelte fatte allora. Questo Joao Mario, a Milano, nessuno lo ha mai potuto ammirare. Oggi con il Benfica ha definitivamente consacrato quel talento che in Italia non è mai riuscito a mostrare.