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  • Inter, Sandro Mazzola: 'Dissi no alla Juve per mio papà Valentino'

    Inter, Sandro Mazzola: 'Dissi no alla Juve per mio papà Valentino'

    L'ex capitano e dirigente dell'Inter, Sandro Mazzola ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport nel giorno del 100esimo anniversario dalla nascita di suo padre Valentino, scomparso nella tragedia del grande Torino a Superga: "Mamma si era risposata con Piero, persona eccezionale. Lei non voleva che giocassi, mi ripeteva che tutti mi avrebbero paragonato a Valentino, un peso troppo grande da portare. Il mio patrigno invece mi lasciava libero di provarci. Fu lui ad accompagnarmi al provino con l’Inter e fu lui che mi accompagnò al provino col Torino: troppo magro per poter diventare un calciatore vero, il giudizio. Devo dire che il massaggiatore Zoso mi portò a vedere l’armadietto di Valentino prima della partitella-test. E avevo pure alzato gli occhi verso Superga… Un disastro. Devo molto a Veleno Lorenzi, l’ho detto spesso e lo ribadisco oggi: una persona di gran cuore che aveva stretto una solida amicizia con papà in Nazionale. E nelle giovanili ho avuto Peppino Meazza e Giovanni Ferrari come maestri, quindi mi hanno svezzato bene. Poi il Mago e la famiglia Moratti… Insomma, la sorte mi ha ripagato. Ho fatto bene a dribblare quei controlli e quei divieti di mamma Emilia: per andare ad allenarmi mettevo le scarpette fuori dalla porta la notte prima e al mattino le infilavo in cartella. Ho fatto bene anche a dare retta a mamma Emilia quando l’Avvocato in persona mi propose di passare alla Juve in cambio di un ingaggio raddoppiato e una concessionaria Fiat. Mi presi un giorno per riflettere, ne parlai subito in famiglia e mamma mi gelò: Sandrino, il figlio primogenito del capitano del Grande Torino, non può giocare nella Juventus. Pensai subito che avesse ragione". 

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