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  • Inter, Spalletti: 'Razzismo? Ora basta, ma non ha falsato la gara. Torna Nainggolan'

    Inter, Spalletti: 'Razzismo? Ora basta, ma non ha falsato la gara. Torna Nainggolan'

    • Pasquale Guarro, inviato ad Appiano
    L'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti risponde alle domande dei giornalisti presenti ad Appiano Gentile alla vigilia della trasferta di campionato a Empoli.

    AI TIFOSI SU FACEBOOK - “Partiamo dal fatto che la mia posizione è una posizione di condanna senza se e senza ma. Ma dire che il risultato della partita è dipeso da quegli episodi… insomma, farei attenzione. Voler dire così significherebbe far pagare che facendo così si può anche vincere le partite e questo è sbagliato. Lo scorrimento della gara è semplice da verificare. Per la situazione che si è venuta a creare, è giunto il momento di dire basta. Basta ai cori razzisti, basta inneggiare tragedie. Nell’atto costitutivo della nostra società ci sono le nostre intenzioni. Adesso bisogna stare attenti a non colpire tutti i tifosi perché non sarebbe giusto. La reazione contro il Napoli? La squadra aveva fatto una buona partita anche contro il Chievo,. poi è chiaro che quando non porti a casa il risultato pieno diventa sempre una gara giocata male, ma non è così. Non siamo stati bravi a chiudere quella partita e come ci è successo di vincerne alcune nel recupero, quella l'abbiamo pareggiata. Ma resta il buon atteggiamento della squadra. L'Empoli? Mi aspetto una partita difficile, sanno mantenere una situazione di tranquillità per far crescere i giovani che hanno qualità. Cambi in vista? Qualcosa cambierà nella formazione iniziale”.

    Cosa pensa della proposta del sindaco Sala di dare la fascia ad Asamoah?
    “Dico che se ci sarà un discorso da fare o un comportamento da portare dentro per ribadire da che parte siamo, lo facciamo volentieri, ma è nel lungo termine che vogliamo dimostrare da che parte siamo. Non sono adesso che siamo sotto ai riflettori. Le cose non si cambiano con un gesto ma col continuo impegno quotidiano”.

    Vengono descritti fatti simili a una guerriglia, fermarsi non sarebbe stato opportuno, anche per gli ululati vero Koulibaly. 
    “Potrebbe essere una soluzione momentanea, adesso bisogna fare qualcosa di differente. Noi siamo con Koulibaly, siamo al suo fianco come al fianco di altri calciatori che vengono bersagliati“. 

    Pensa che questo provvedimento del giudice sportivo possa influire sulla squadra?
    “Il dispiacere è tanto per non poter giocare davanti al nostro pubblico, ma se il premio è quello di fare qualcosa per poter vincere la battaglia contro il razzismo, lo facciamo volentieri. Perché ci sembra corretto avere atteggiamenti differenti”.

    Nainggolan torna tra i convocati, può iniziare dal primo minuto?
    "Torna a disposizione, valuterò bene. Qualcosa cambierò rispetto alla gara di Napoli”.

    Cosa si può fare affinché finito il clamore si ricominci con il razzismo negli stadi?
    “Dobbiamo pensare al nostro comportamento e dimostrare ch ci dispiace per quanto accaduto a un nostro collega.  Dobbiamo dare continuità a una serie di comportamenti, è quello che fa la differenza e io devo stare attento a questo.

    Non è troppo gravoso per un arbitro dover decidere da solo per la sospensione di una gara?
    “Non sono molto a conoscenza degli sviluppi del regolamento, ma mi sembra fondamentale iniziare un percorso. Ci sono ruoli e competenze”.

    Un momento speciale di quando allenava l'Empoli?
    “L'Empoli negli ultimi 25 anni è diventata la culla del calcio. Lì il talento trova sempre la propria espressione. Lì ho percorso i primi km nel calcio e ci torno sempre volentieri, ho tanti amici, ho la famiglia, ho le mie cose. Andare a giocare contro di loro in questo momento non sarà facile, hanno buone individualità e un buon collettivo e so cosa sa trasferire Iachini come allenatore”.

     

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