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  • Inter: Suning torna sul mercato? Ecco tre punti cruciali, c'è un uomo chiave

    Inter: Suning torna sul mercato? Ecco tre punti cruciali, c'è un uomo chiave

    “Inter is special because of you. And as we promised, Inter is coming”. Le parole sono di Steven Zhang, la promessa è quella di qualche mese fa: l’Inter è pronta a tornare tra le protagonista della Serie A. Un concetto che il figlio del patron nerazzurro ha voluto nuovamente rimarcare dopo le tre vittorie in altrettante partite di campionato, forse anche per alleviare la delusione di molti tifosi che dal mercato si aspettavano ben altre sorprese oltre ai bei colpi messi a segno da Walter Sabatini e Piero Ausilio. 

    LE PAURE - Perché, nonostante il buon inizio e l’ottimo lavoro che Luciano Spalletti ha avviato sul campo, persiste la preoccupazione circa l’improvviso stop che il governo cinese ha imposto sugli investimenti all’estero. La paura è che l’Inter sia costretta a ridimensionare i propri sogni, dopo che la gestione Thohir aveva lasciato cicatrici profonde nelle speranze dei tanti sostenitori. La domanda è sempre la stessa: Suning potrà investire sul mercato per conto dell’Inter o no? 

    IL DETENTORE DELLA VERITA' - Ci piacerebbe molto poter soddisfare le curiosità di tutti in queste righe, ma la verità è che la risposta la conosce solo il presidente cinese Xi Jinping, il quale potrebbe esprimersi in merito solo dopo il congresso che si terrà a ottobre. Un concetto che Mariangela Pira, autrice del libro 'Fozza Cina', ha chiarito perfettamente ai taccuini di fcinter1908.it: "Quello che accade in Cina è voluto strettamente dal governo e dalla presidenza cinese. Quando si legge stop agli investimenti all’estero, stop all’acquisto dei calciatori perché avete speso troppo, queste cose vanno interpretate leggendo quella che da sempre è la politica economica cinese. A ottobre c’è un congresso molto importante. Il presidente cinese Xi Jinping cambierà le sue pedine all’interno del comitato centrale, da cui emergono tutte le decisioni sulla Cina. Questo sarà un cambiamento importantissimo. I suoi punti sono: la lotta alla corruzione, la lotta al malaffare, la lotta alle spese inutili. Secondo me e altri esperti, adesso sta richiamando un po’ tutti all’ordine. E’ come se dicesse 'io adesso ho questo congresso, per me è la cosa più importante e non mi dovete assolutamente mettere i bastoni fra le ruote'. Probabilmente la campagna acquisti di gennaio sarà diversa perché il congresso sarà passato. Le acque in qualche modo si saranno chetate. Adesso devono guardare a quello che è il volere del loro capo supremo. Se la Cina e Pechino dicono no a una cosa, quella cosa non si verifica perché è un paese comunista. Per esempio, se dicono ad Alibaba: tu da domani non hai più un ufficio a Milano, Alibaba da domani non ha più un ufficio a Milano". 

    TRE SORGENTI DI OTTIMISMO - Questo il quadro della situazione, ma non mancano fattori che spingono all’ottimismo. Tre su tutti. Come prima cosa l’idea di espansione di Suning passa attraverso gli investimenti e non attraverso i tagli, come invece accadeva in passato.  Il secondo aspetto da considerare è quello relativo all’aumento degli introiti, mentre il terzo, probabilmente il più importante, riguarda il grande investimento che la famiglia Zhang ha voluto fare per assicurarsi i diritti tv del calcio italiano da esportare in Cina. Un’azienda che non ha intenzione di investire nel calcio non si sbilancerebbe in questo modo sul prodotto Serie A. La sensazione è che da novembre in poi la morsa del governo cinese possa pian piano tornare ad allentarsi, consentendo all’Inter di intervenire sul mercato invernale per sistemare la rosa. 
     

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