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  • Inter, tocca a Esposito: Conte studia la formazione anti Genoa

    Inter, tocca a Esposito: Conte studia la formazione anti Genoa

    • Pasquale Gaurro
    L’Inter arriva all’ultima partita prima della sosta con assenze pesantissime. Infortunati e squalificati, per Conte sarà complicato trovare la quadra ma già da domani in tecnico salentino proverà qualche soluzione. Questo pomeriggio allenamento con gruppo diviso in due tra quelli che hanno giocato a Firenze e gli altri che non hanno preso parte al match, da domani tutti insieme. La speranza è quella di recuperare almeno Candreva, che ha saltato le ultime due sfide (Barcellona e Fiorentina) e Borja Valero, uscito malconcio dalla sfida del Franchi. In questo modo i nerazzurri potrebbero riproporre il 3-5-2, con lo spagnolo play in mediana insieme a Vecino e Candreva, visto che Asamoah non sembra ancora pronto.

    ASSENZE E RECUPERI - Al momento sono ipotesi, alternative a cui Conte pensa per far fronte all’emergenza. Mancheranno Brozovic, Asamoah, Sensi, Barella, Sanchez e Lautaro. Potrebbero recuperare Gagliardini (che dovrebbe sedere in panchina), Borja Valero e Candreva. Lì davanti l’assenza di Lautaro apre una grande opportunità a Sebastiano Esposito, attaccante classe 2002 che finora non ha mai avuto una chance da titolare e che questa volta potrebbe scendere in campo dal primo minuto. Sia perché Politano ha caratteristiche diverse, sia perché  l’ex Sassuolo ha mostrato di attraversare un momento particolare, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista mentale. Per lui c’è sempre meno spazio e il mercato distrae.

    LA NUOVA COPPIA - L’undici interista più accreditato a scendere in campo contro il Genoa sembra essere quello composto da Handanovic, Godin (che potrebbe giocare al posto del diffidato Skriniar), de Vrij e Bastoni. A centrocampo, da destra a sinistra, potrebbero esserci Lazaro, Candreva, Borja Valero, Vecino e Biraghi. Mentre in attacco la coppia di amici Lukaku-Esposito potrebbe essere deputata a spaventare la difesa rossoblù. Il fratello grande che dovrà prendere per mano quello piccolo, meno esperto ma sicuramente talentuoso. Un bel rapporto nato già in ritiro,  dove i due hanno immediatamente legato. Contro il Genoa potrebbe essere l’occasione giusta per vederli entrambi.

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