Inter-Torino, le pagelle di CM: Dumfries Babbo Natale, Calhanoglu alla Mozart. Bremer una roccia
INTER
Handanovic 6,5: Sicuro tra i pali e in uscita. Si distende bene sulla punizione di Lukic ed esce ancora una volta dal campo con zero gol subiti.
Skriniar 6,5: Tosto, non perde mai il senso della posizione anche se ogni tanto la posizione di Pjaca rischia di mandarlo in confusione.
de Vrij 6,5: Opposto prima a Sanabria e poi a Warming, esce vincitore da entrambi i duelli.
Bastoni 7: Il migliore dell’intera retroguardia, padrone indiscusso del reparto. Il gol di Dumfries parte da un suo anticipo su Sanadria e prosegue dominando ogni duello individuale. Terzo di sinistra, mezzala, terzino e punta, quando si invola verso Milinkovic-Savic , ma sbaglia sul più bello. Fa tutto e lo fa bene.
Dumfries 7,5: Ancora lui, con un colpo che aveva già provato contro il Cagliari, il diagonale d’interno destro. Questa volta la conclusione è chirurgia e regala all’Inter tre punti che valgono oro. Babbo Natale.
(Dal 37’ s.t. D’Ambrosio: s.v.)
Brozovic 6,5: Perfetta transizione per il gol della vittoria, quando prima smista per Dzeko e poi segue l’azione, che rifinisce con il velo per Dumfries.
Vidal 6,5: Esce tra gli applausi di San Siro e li merita tutti, perché recupera tanti palloni e non si risparmia mai.
(Dal 37’ s.t. Sensi: s.v.)
Calhanoglu 7: L’esterno destro che manda in porta Lautaro è una sonata di Mozart che proietta in una dimensione ignota. Dispensa qualità.
(Dal 24’ s.t. Vecino 5,5: Entra con qualche timidezza di troppo).
Perisic 6,5: La fascia è il suo territorio, di cui si sente faro e guardiano. Spallate, colpi di testa, progressioni, se lo trovi di fronte conviene cambiare lato.
(Dal 45’ s.t. Dimarco: s.v.)
Dzeko 6: Gara difficile, perché Bremer è un mostro di fisicità, ma l’Inter si appoggia su di lui e il bosniaco non si tira indietro. Suo l’assist per Dumfries.
Lautaro 5: Soffre la fisicità dei centrali granata e quando riesce a scappare alla marcatura, a tu per tu con Milinkovic-Savic, si lascia ipnotizzare.
(Dal 24’ s.t. Sanchez 6: Entra con buona gamba e si muove tra le linee come sa fare lui. Scappa in contropiede e colpisce un palo).
Inzaghi 7: Partita più accorta rispetto alle precedenti, segno di umiltà ed intelligenza, perché il Torino imponeva maggiore prudenza.
TORINO
Milinkovic-Savic 7: Bravo su Brozovic e perfetto in uscita su Lautaro Martinez. Non può nulla sul diagonale di Dumfries.
Djidji 6: Dalla sua parte l’Inter riesce a sfondare con maggiore continuità, ma la responsabilità non è solo sua.
Bremer 7: Non servivano conferme, ma sotto gli occhi di Ausilio e Marotta, Bremer dimostra di essere uno dei centrali più forti del campionato. Dzeko lo ha capito sulla sua pelle. Che roccia!
Buongiorno 6: Alza il raggio d’azione, è lui, con ritmo e coraggio, a portare la prima pressione su Vidal e riesce a sdoppiarsi in molte zone di campo. Poi finisce la benzina.
(Dal 20’ s.t. Ricardo Rodriguez 6: Entra e trova un’Inter meno aggressiva, lui fa il suo e aiuta la squadra in palleggio).
Singo 6: Bastoni e Perisic gli offrono ben poco spazio per affondare e capita che vada a cercarsi occasioni in zone più centrali di campo. Ma non trova mai niente di accattivante.
Lukic 6: Una punizione insidiosa e buon ritmo.
Pobega 6,5: Cerca di seguire Brozovic ovunque e dà sempre un buon ritmo alla manovra. Prova ad infilarsi anche in area avversaria, ma gli arrivano pochi palloni da mordere. Un francobollo.
(Dal 21’ s.t. Mandragora 6: Entra subito in partita con buona personalità. Meriterebbe anche un giallo per fallo di mano, ma l’arbitro lo grazia).
Aina 5,5: Prova ad attaccare Dumfries in velocità, ma trova pane per i suoi denti.
(Dal 33’ s.t. Ansaldi: s.v.)
Brekalo 5: Bastoni e Perisic lo annullano.
(Dal 33’ s.t. Praet: s.v.)
Sanabria 5,5: Prova a tenere palla e fa a sportellate con i forti centrali nerazzurri, ma non riesce mai ad impensierire Handanovic e spesso de Vrij gli mangia in testa.
(Dal 14’ s.t. Warming 6: Dà brio alla manovra offensiva del Torino).
Pjaca 5,5: Mette il secondo palo nel mirino e ha tutto il tempo per preparare al meglio la conclusione, ma non calcia perfettamente e la palla finisce a lato. L’unica azione degna di nota della sua partita, in cui comunque si è battuto.
Juric 6: Il Torino prova a sfruttare le sue carte, ma lì davanti gli manca una vera punta.
