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  • Inter, Torreira e quell’affare mancato: dal flirt al gol che può condannare Inzaghi

    Inter, Torreira e quell’affare mancato: dal flirt al gol che può condannare Inzaghi

    • FT
    C’è voluto un guizzo di Dumfries per pareggiare il gol del più piccolo in campo: Lucas Torreira contro l’Inter ha segnato il suo secondo gol consecutivo, il quarto in campionato, tutti su azione. Dato interessante per uno che di mestiere fa il mediano davanti alla difesa. La partita con Calhanoglu, adattato a vice-Brozovic, l’ha vinta l’uruguayano, in un gioco di alzamenti e abbassamenti di posizione per andare a togliere ossigeno alla manovra avversaria. E questo fosforo, questa grinta che stanno facendo le fortune della Fiorentina, l’Inter li aveva già notati quattro anni fa.
     
    MURO FERRERO – Stagione 2017-2018, Torreira gioca nella Sampdoria, con la quale ha stabilito il record di gol in Serie A, quattro, eguagliato proprio poche ore fa a San Siro. L’Inter, tra le altre società, fa la sua mossa, ma deve arrendersi di fronte all’irremovibilità sui 25 milioni chiesti dal presidente blucerchiato Ferrero e ai paletti imposti dal meccanismo del fair play finanziario. Il centrocampista sarebbe poi andato all’Arsenal per 30 milioni di euro, cominciando un triennio non esaltante tra Gunners e Atletico Madrid. Il suo valore, nonostante una Liga vinta con i Colchoneros, si è dimezzato.
     
    RISCATTO – In tutti i sensi. Poteva essere un’occasione per l’Inter, che in questa stagione si è resa conto di essere maledettamente scoperta nel ruolo di vice-Brozovic? No, non proprio. Perché sebbene l’interesse ci sia e ci sia sempre stato, il mediano di Fray Bentos in estate era in cerca di spazio per rilanciarsi. Una posizione di primo piano nelle considerazioni dell’allenatore, che l’Inter e Inzaghi non erano in condizione di garantirgli, potendo contare su Brozovic. Ne ha approfittato la Fiorentina, che grazie ai buoni uffici del ds Pradè (era alla Samp ai tempi di Torreira, che ha confessato di aver sentito più lui che il padre nei mesi estivi) è riuscita a farlo arrivare in prestito con diritto di riscatto a 15 milioni. Un’inezia, visto il rendimento del numero 18 viola in stagione, che i viola stanno lavorando per ritoccare ancora verso il basso e godersi ancora il genietto che sta rinascendo al Franchi. E che, scherzo del destino, ha trafitto Handanovic proprio nel giorno in cui, assente Brozovic nel suo ruolo, l’Inter ha frenato ancora e ha visto il Milan fare un allungo importante nella corsa allo scudetto.
     

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