Inter, tutto sul Benfica: i talenti di Rui Costa e quel precedente in finale

João Mario certo, ma non solo. Il Benfica che affronterà l'Inter nei quarti di finale di Champions League (andata l'11 o 12 aprile, ritorno 18 o 19 aprile) è targato Manuel Rui Costa, che da anni lavora nel club portoghese portando risultati e incassi da record. Prima direttore sportivo oggi presidente, da quando c'è lui il Benfica ha vinto sei campionati portoghesi, due Coppe del Portogallo, sette Coppe di Lega e quattro Supercoppe portoghesi. Dietro a questi successi c'è un grande lavoro di scouting e una filosofia ben precisa: comprare a poco, valorizzare e rivendere. E che affari! Con quattro cessioni hanno incassato mezzo miliardo: Joao Felix è andato all'Atletico Madrid per 127 milioni di euro nell'estate 2019, Ruben Dias al City per 72 l'anno dopo, l'estate scorsa Darwin Nuñez è stato ceduto al Liverpool per 100 milioni e a gennaio il trasferimento di Enzo Fernandez al Chelsea per 121 milioni.
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IL CAMMINO IN CHAMPIONS - Nella bacheca del Benfica ci sono due Coppe dei Campioni vinte tra il 1960 e il 1962 ai tempi di Eusebio. Quest'anno ha vinto il gruppo H chiudendo al primo posto davanti a Psg, Juventus e Maccabi Haifa; negli ottavi di finale ha eliminato il Bruges vincendo 2-0 in Belgio all'andata e 5-1 il ritorno al Da Luz. Lì dove João Mario sta dando spettacolo partita dopo partita: capocannoniere della squadra e del campionato, è nella top 5 dei marcatori della Champions League. Ora cerca la rivincita da ex contro l'Inter, nei quarti di finale c'è una sfida nella sfida.