Vincere un derby fa sempre bene. Grazie al successo di ieri sera, l'Inter ha 'doppiato' il Milan in classifica (15 punti contro 7) e arriva alla sosta col morale alle stelle. Premesso ciò, l'analisi della partita non può e non deve fermarsi solo al risultato.

Moratti ha paragonato Stramaccioni a Mourinho, invece noi proponiamo un altro confronto parallelo: Milan-Inter da una parte e Barcellona-Real Madrid dall'altra. Il Clasico spagnolo è ormai di un altro pianeta rispetto al derby di Milano, che ha deluso le attese della vigilia. Pure le sfide a distanza Cassano-Pazzini e Coutinho-El Shaarawy non sono riuscite ad infiammare San Siro. Le due squadre in campo non hanno offerto uno spettacolo degno di questo nome, al contrario dell'emozionante pareggio deciso dalle doppiette di due grandi firme come Messi e Cristiano Ronaldo.

L'Inter si è così aggiudicata un derby tra 'poveri': di ambizioni e soprattutto di qualità, non solo di soldi. Basti pensare al fatto che in panchina c'erano Silvestre e Alvaro Pereira, due difensori per cui i nerazzurri hanno investito la bellezza di 20 milioni di euro nello scorso mercato estivo.