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  • Inter, Zapata il rimpianto più grande: la strategia per rimodellare l'attacco

    Inter, Zapata il rimpianto più grande: la strategia per rimodellare l'attacco

    • Emanuele Tramacere
    L'Inter con Dzeko e senza Dzeko (o col bosniaco non in perfetta forma come nel derby) ha un rendimento differente. I numeri sottolineano come la presenza di una prima punta fisica come l'ex-Roma aiutano e non poco l'uscita palla al piede dal basso dalla difesa e a cui si aggiunge anche la sua abilità innata di trasformarsi, virtualmente, addirittura in una sorta di regista avanzato. Per questo Simone Inzaghi fa fatica a toglierlo dal campo e, ancor di più, per questo sono sempre più grandi i rimpianti di mercato che portano in piccolo a Marcus Thuram e più in grande a Duvan Zapata che avrebbe potuto cambiare gli equilibri dell'attacco nerazzurro, ma anche gli scenari dell'odierna Serie A.

    RIMPIANTO - L'attaccante dell'Atalanta sta vivendo una stagione magica da 7 gol e 3 assist in 10 gare, ma non è tanto il rendimento attuale del colombiano a far crescere il rimpianto in casa Inter quanto proprio la scelta finale di modificare il proprio assetto offensivo in cui, con l'arrivo di Correa, abbondano le seconde punte e manca il vero e proprio sostituto di Dzeko. L'Inter, lo hanno confermato più volte da Bergamo, aveva fatto sul serio per Duvan Zapata con l'attaccante che era anche estremamente lusingato dalla possibilità di vesitre il nerazzurro milanese. La famiglia percassi alla fine ebbe la meglio con la sua resistenza e oggi l'Inter si trova, in vista di gennaio, con la necessità di provare a rimodellare l'attacco andando alla ricerca di "uno Zapata" sul mercato.

    DUE ADDI - Ad oggi gli attaccanti a disposizione di Simone Inzaghi sono 5 con Dzeko, Lautaro e Correa virtualmente intoccabile. Per far spazio ad un possibile acquisto partirà sicuramente Martin Satriano, protagonista dell'espulsione che ha generato più di una polemica in Primavera, e alla ricerca di spazi e minutaggi che Inzaghi non può concedergli. L'idea di Ausilio e Marotta è quella di concedere un prestito secco o di 18 mesi, ma non in Italia, bensì all'estero dove la maturazione può arrivare più in fretta. La sola partenza dell'ex Primavera ovviamente non basterà e per questo la partita più grande si sta giocando e si giocherà attorno ad Alexis Sanchez. Il cileno, nonostante un ruolo marginale è oggi il secondo giocatore più pagato della rosa e ha tanti club interessati a lui in Liga e Premier.

    LA STRATEGIA - Un suo addio, anche soltanto liberando lo spazio salariale darebbe all'Inter la chance di poter affondare il colpo per una prima punta tipica più simile a Dzeko. Scamacca, Belotti, e perfino lo stesso Thuram, tornato da poco a disposizione del Borussia Monchengladbach, sono i nomi che l'Inter non ha mai smesso di seguire e che rientrerebbero nel profilo ideal più di Raspadori. Ausilio e Marotta sono al lavoro: "sarà un mercato di idee", ma la strategia è già ben delineata.

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