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  • Intermania, ha ragione Bergomi: Milan primo con merito. Forza Bellugi!

    Intermania, ha ragione Bergomi: Milan primo con merito. Forza Bellugi!

    • Cristian Giudici
    Il panettone di Milano è più buono del pandoro di Verona. L'Inter chiude il 2020 con un'altra vittoria, la settima di fila in campionato. Al Bentegodi bastano due acuti di Lautaro e Skriniar, bravo a rendere ininfluente ai fini del risultato la papera di Handanovic sul gol del momentaneo pareggio dell'Hellas. I nerazzurri volano a +9 sui campioni d'Italia (però la Juve deve recuperare la partita contro il Napoli), ma restano un punto dietro al Milan. 
     
     


    Ha ragione Bergomi: i cugini rossoneri sono primi meritatamente, almeno per ora. Lo "Zio" (57 anni compiuti l'altro ieri) è una bandiera interista, sempre libero nei giudizi. Dice quello che pensa, al contrario di altri ex calciatori schierati a priori dalla parte della squadra in cui hanno giocato in passato. L'importante è rivedere Milano ai vertici della classifica della Serie A, anche se la città ha due facce. Da una parte c'è quella felice e sorridente dei rossoneri, dall'altra quella tesa e incazzata dei nerazzurri. A fine stagione vedremo quale sarà la strada vincente per centrare l'obiettivo scudetto. 

    Intanto l'atteggiamento "negativo" di Conte gli causa qualche critica di troppo sul gioco della propria squadra. Accusata di eccessivo difensivismo, quando invece i numeri dicono il contrario. L'Inter ha già segnato 34 nelle prime 14 giornate di campionato (come non accadeva dalla stagione 1960/61) e ha eguagliato il record di reti (108) realizzate nell'anno solare come nel 1961 e nel 2007. Per ora basta così per passare un Natale sereno. A proposito, tanti auguri in particolare a Mauro Bellugi: come gli ha detto Marotta al telefono, per lui ci sarà sempre un posto nell'Inter. E anche nel cuore dei suoi tifosi. 
     

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