Calciomercato.com

  • Inzaghi è come l'Araba Fenice, ma il suo futuro rimane in bilico. E quei segnali su De Zerbi...

    Inzaghi è come l'Araba Fenice, ma il suo futuro rimane in bilico. E quei segnali su De Zerbi...

    • Andrea Distaso
    Come l'Araba Fenice, tutte le volte che la sua posizione è stata messa pesantemente in discussione e tutte le volte che il suo destino sembrava appeso ad un filo Simone Inzaghi ha saputo ripartire più forte di prima. E se nel mese clou di questa stagione l'Inter mantiene intatte le possibilità di concludere alla grande un'annata caratterizzata da molti alti e bassi, molti meriti non possono non essere iscritti al lavoro del tecnico piacentino. Capace nello spazio di poche settimane di riportare la squadra nerazzurra ad essere padrona del proprio destino nella corsa ad un piazzamento Champions, a portare il club a due partite da una storica finale di Istanbul e a giocarsi per il secondo anno di fila la conquista della Coppa Italia. Eppure ancora al centro di diverse speculazioni circa un futuro tutt'altro che certo, nonostante un contratto in scadenza nel 2024 ed un ingaggio di 5,5 milioni di euro.

    RIMPIANTO SCUDETTO - Nella valutazione complessiva di una stagione che ha già portato in dote una Supercoppa Italiana lo scorso gennaio, la società e in particolare i dirigenti responsabili dell'area tecnica hanno ribadito a più riprese come l'obiettivo principale fissato lo scorso luglio fosse quello di ritentare l'assalto allo scudetto clamorosamente sfumato nell'ultimo campionato e perso peraltro per mano dei rivali cittadini del Milan. La convinzione di Marotta e Ausilio è che l'Inter abbia a disposizione un organico assolutamente competitivo per tenere testa al Napoli fresco campione d'Italia e l'attuale distacco in classifica di 20 punti viene considerato una fotografia molto distorta della realtà. E che l'esito del campionato resti la priorità nella testa degli stati maggiori nerazzurri, più ancora dell'eventualità complicata ma non impossibile di conquistare la Champions League, è certificato dalle continue dichiarazioni sulla necessità di accedere alla massima competizione europea attraverso uno dei primi quattro posti in Serie A. Per una questione di prestigio, di blasone, ma anche e soprattutto per garantire maggiore stabilità ad un club in evidente difficoltà economica.

    L'INCROCIO CON DE ZERBI - Le speranze di mantenere il posto sulla panchina dell'Inter per Inzaghi passano dunque da questo piazzamento, anche perché tra i potenziali successori sembra perdere consistenza col passare delle settimane la candidatura di Roberto De Zerbi. Il finale di stagione può regalare ancora al Brighton - reduce dall'esaltante successo in extremis sul Manchester United - una storica qualificazione alle coppe europee e le ultime mosse portate avanti dalla società inglese in sede di mercato appaiono come segnali piuttosto eloquenti di sposare ancora per diversi anni il progetto tecnico affidato all'allenatore italiano. Come se non bastasse il contratto sottoscritto fino a giugno 2026, l'acquisto ufficializzato oggi dell'attaccante brasiliano Joao Pedro dal Watford e l'accordo sempre più vicino per ingaggiare da parametro zero James Milner sono gli ulteriori indizi che portano a pensare che De Zerbi abbia voglia di proseguire il suo percorso di consacrazione in Premier League, rimandando dunque la data del ritorno in Italia.

    Altre Notizie