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  • Inzaghi: 'Il Milan e l'Italia hanno bisogno di Cutrone, Higuain può fargli da guida'

    Inzaghi: 'Il Milan e l'Italia hanno bisogno di Cutrone, Higuain può fargli da guida'

    • Germano D'Ambrosio
    L'attuale allenatore del Bologna Filippo Inzaghi, "tecnico dell'anno in Serie B" nell'ambito del Premio Manlio Scopigno (titolo relativo alla stagione 2017/18), ha parlato poco fa a Rieti. "Siamo in una situazione di classifica difficile, ma lo sapevamo - ha dichiarato Inzaghi, incalzato dal direttore di Calciomercato.com Stefano Agresti -. Sabato non abbiamo fatto una bella gara a Cagliari, abbiamo preso un gol ingenuo, ma qui c'è la possibilità di fare bene. In questo momento comunque saremmo salvi, e ciò sarebbe in linea con i nostri obiettivi. Spero di poter ricambiare tutto l'affatto che mi circonda a Bologna. Io allenatore migliore di Simone? No, abbiamo toccato con mano che sia più bravo lui (ride, ndr) In questo momento non c'è paragone, è uno dei tecnici più acclamati d'Italia e d'Europa. Mi auguro che possa ripetere l'annata dell'anno scorso, anche se la Lazio l'anno scorso ha fatto un campionato al di sopra delle proprie possibilità. Lazio in Champions? Sarà difficile, quest'anno anche Inter e Milan si candidano fortemente avendo investito molto sul mercato. Non capisco comunque quando si parla di Lazio in crisi, ma purtroppo si sa come funziona a Roma quando si perde il derby... ".
      Cutrone? Quando io ero in Primavera era giovanissimo e lo facevo giocare perché vedevo in lui un senso del gol incredibile, ma anche grande voglia e dedizione. Spero che per 15 anni sia il centravanti del Milan, ora ha una guida di valore come Higuain e stando vicino a lui può solo migliorare. Il Milan e l'Italia hanno bisogno di un centravanti così".

     
    Inzaghi (foto Gianluca Vannicelli / Agenzia Primo Piano) ha parlato anche di Fabio Paratici, direttore dell'area tecnica della Juventus, presente insieme a lui alla manifestazione per ricevere il premio come manager dell'anno: "Sono contento che si inizi a parlare di lui, di calcio vede 10 anni avanti e finalmente si sta prendendo i giusti meriti". "Io e Pippo siamo praticamente fratelli, abbiamo sempre giocato insieme dai 10 anni fino ai 21, abbiamo condiviso tutto" ha affermato Paratici.

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