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  • Inzaghi rinnova fino al 2021: nuovo patto con Lotito per la Champions

    Inzaghi rinnova fino al 2021: nuovo patto con Lotito per la Champions

    • Luca Capriotti

    Inzaghi alla Lazio fino al 2021. Ed è tutto un gioco di squadra, di diplomazia, per ricucire rapporti e sanare qualche vecchio attrito. La finale di Coppa Italia ha consegnato al mister una carta vincente: l'ottavo posto in campionato aveva fatto storcere il naso a Lotito, la gioia di una notte gli ha fatto cambiare umore e idee per il futuro. Ha scelto la continuità, ha scelto il rinnovo della sua creatura. ​

    FUTURO INZAGHI - Ci ha pensato a lungo, Simone Inzaghi, fino alla firma con il suo agente Tinti, arrivata domenica 2 giugno, dopo una telefonata risolutiva di Lotito. Anche perché davanti a lui ci sono state prospettive di futuro allettanti a livello professionale: la Juventus è stata una suggestione seducente, il Milan un'opzione caldeggiata anche dal fratello Filippo. Le tessere del mosaico sono state sparigliate sul tavolo, troppo forte la volontà di Lotito di rinnovare il contratto del "suo" Simone Inzaghi. Lo ha forgiato, gli ha dato fiducia, lo ha tirato su dal settore giovanile, ora lo premia con un rinnovo a 2 milioni e la promessa di costruire una squadra competitiva: il debito di riconoscenza è azzerato, si parte con un nuovo patto. 


    IL RUOLO DI TARE E LA SQUADRA - Centrale in tutta la delicata vicenda è stato il ruolo bizantino di Igli Tare. Il ds albanese, che pure piace al Milan, ha svolto un ruolo delicatissimo, quello di mediatore tra due caratteri importanti, tra due orgogli complicati da smuovere. Soprattutto quello di Lotito, noto per avere un carattere d'acciaio, specie in sede di trattativa. Anche la squadra si è schierata compatta con Simone: Leiva gli avrebbe addirittura mandato un sms risolutivo dal Brasile. Dopo le dichiarazioni pubbliche dei senatori Parolo e Immobile, l'ex Liverpool gli avrebbe scritto: "Non ha senso la Lazio senza di te". Dritto al cuore di Inzaghi. Alla fine proprio il presidente ha fatto un passo indietro per guardare avanti: rinnovo fino al 2021, non 2022 come voleva, e garanzie tecniche. Il vero nodo della questione: Tare gli ha promesso una squadra competitiva, in grado di ambire a traguardi più importanti. Tutti uniti, ancora una volta, verso quell'obiettivo Champions League che è il grande sogno all'orizzonte del nuovo patto Inzaghi-Lotito. 


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