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  • Inzaghi: ‘Scudetto? Noi non ci nascondiamo. Allegri è bravo, ma sarà Inter contro Juve’

    Inzaghi: ‘Scudetto? Noi non ci nascondiamo. Allegri è bravo, ma sarà Inter contro Juve’

    • Pasquale Guarro, inviato ad Appiano
    Alla vigilia della partita contro la Juventus, il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti alla consueta conferenza stampa di Appiano Gentile. 

    Che tipo di partita si aspetta e cosa servirà per ottenere un risultato positivo?
    “Partita importantissima ma non decisiva. Mi aspetto una gara combattuta, all’andata non fu entusiasmante ma domani giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi e cercheremo di giocare nel migliore dei modi, sapendo che affronteremo una grande squadra che in campionato ha ottenuto un percorso molto simile al nostro”. 

    All’andata sembrava che il pareggio potesse andare bene a tutti, adesso sente l’obbligo di vincere?
    “Quello è chiaramente l’obiettivo di tutte le partite, che si devono giocare nel migliore dei modi. Al di là dei recuperi, il nostro cammino è simile a quello della Juventus. Abbiamo grande rispetto ma siamo in casa e ce la giocheremo nel migliore dei modi”. 

    Cosa si aspetta dal punto di vista tattico? Chi toglierebbe alla Juventus?
    “Abbiamo giocato tante volte contro la Juventus, anche in Coppa, e ogni partita ha avuto una storia a se. Domani sarà una sfida equilibrata in cui dovremmo utilizzare testa e cuore, sapendo di dover fare una corsa in più per il compagno in difficoltà perché bisogna coprire bene il campo contro di loro. Tutti alla Juventus stanno facendo un grande campionato, sono stati molto bravi tutti”. 

    Domani sera chi avrà più pressioni?
    “Entrambe le squadre, ma bisognerà soprattutto essere contenti di giocare questa partita. La pressione nel nostro calcio c’è sempre ma bisogna essere fieri di giocare questa partita in uno stadio del genere”. 

    Si aspetta di vedere un’Inter all’altezza della situazione?
    “È l’augurio, è la preparazione. I ragazzi si stanno allenando bene e ad oggi sono tutti disponibili eccetto Cuadrado. Sarà una partita importantissima per tutto il valore che c’è attorno, cercheremo di fare del nostro meglio”. 

    Dalla finale di Champions questa è la partita più importante? Parte favorito?
    “Si è parlato tanto di griglie, possono dire che noi amo l’Inter e conosciamo le nostre responsabilità. Siamo all’inizio di un percorso. Da gennaio abbiamo giocato 5 partite in 22 giorni e abbiamo portato a casa un trofeo a cui tenevamo tanto. Adesso però bisogna guardare avanti e domani sera abbiamo davanti una grandissima partita che vogliamo fare nostra. Non è la più importante dopo la Champions, è importante ma non la più importante. Ne avremo altre e non è decisiva”. 

    Domani l’Inter proverà ad imporre il suo gioco?
    “Proveremo a fare una grande partita, alla vigilia pensi una cosa ma poi bisogna vedere cosa accade il giorno della partita perché hai un avversario di fronte che cercherà di crearti grandi difficoltà. Sarà una partita molto equilibrata che cercheremo di portare dalla nostra parte”. 

    In cosa sei simile ad Allegri?
    “Allegri ha vinto tanto, è un allenatore vincente, esperto e pratico. A me piace molto come allenatore, poi abbiamo un’età diversa. Quest’anno ho visto una bella Juventus, sono stati molto bravi a tenere il passo dell’Inter”. 

    Che atteggiamento dovremo aspettarci?
    “Dipende sempre da partita a partita e dall’avversario che si va ad affrontare. Abbiamo visto anche l’Inter cambiare di partita in partita, quello che vogliamo domani è fare una grandissima partita e poi vedremo cosa accadrà”. 

    Domani il terreno di gioco sarà totalmente rifatto, quanto vi avvantaggia?
    “Andremo oggi a fare la rifinitura. A gennaio abbiamo fatt 5 partite, di cui 4 lontane da San Siro e abbiamo sempre trovato campi perfetti. Ho visto Milan Bologna e mi sembrava perfetto, è giusto che queste due squadre abbiamo un campo meraviglioso”. 

    Come sta Dumfries?
    “Ha avuto un ottimo inizio di stagione con assist e gol, anche con l’aiuto di Cuadrado. Poi ha avvertito un problema a Napoli e quando è rientrato ha avuto rallentamenti. Adesso sono contento di lui, sta tornando il vero Dumfries, che essendo un calciatore fisico ha bisogno di stare al 100% delle sue qualità. Sono anche contento di Buchanan e presto ci darà sicuramente una mano anche lui”. 

    Vi sentite in fiducia?
    “Le vittorie portano sempre autostima, abbiamo poi studiato i punti in cui bisogna fare meglio, analizzando anche la partita di Firenze dove in determinati momenti avremmo dovuto fare meglio”. 

    Di solito inserisce gradualmente i giovani, varrà lo stesso discorso anche per Buchanan? Crede possa giocare anche da seconda punta?
    “È un ottimo calciatore e a mio parere è un quinto tutta fascia, molto bravo nell’uno contro uno. Viene da un altro campionato e deve apprendere ma è con noi da un mese e migliora sempre di più. Basti guardare l’esempio di Bisseck, che è stato bravissimo, ha appreso come una spugna, ha imparato da tutti e adesso è un titolare effettivo dell’Inter”. 

    L’Inter è spesso bersaglio di critiche nonostante il bel gioco, come fa lei a isolare la squadra?
    “Abbiamo avuto una bella palestra, ci siamo rinforzati ma c’è pressione perché ci sono sempre risultati. Ho grande fiducia nei miei ragazzi, dobbiamo continuare così per la responsabilità che abbiamo verso i nostri tifosi”. 

    Come mai in questo campionato tutti tendono a giocare un po' a nascondino, sembra che l’Inter sia l’unica obbligata a vincere?
    "Su questo ho risposto altre volte, non mi interessa cosa dicono gli altri ma so che abbiamo le nostre responsabilità. Non faccio griglie, dico solo che cercheremo di fare più partite possibili. In Coppa Italia purtroppo abbiamo perso ai supplementari, la Supercoppa siamo stati bravi a vincerla, in campionato dovremo fare il massimo".

    Con Allegri il bilancio è in pareggio, come se non lo avesse ancora decifrato. La sente una sfida ideologica?
    “Ho grandissima stima di Allegri, poi fortunatamente abbiamo anche vinto parecchio contro la Juventus. Non è una sfida Inzaghi Allegri ma Inter Juventus perché i protagonisti sono i calciatori che scendono in campo”. 

    Andare avanti nelle Coppe aiuta il morale o è meglio non partecipare?
    “Sicuramente è un vantaggio giocare una volta a settimana ed è inutile negarlo. Siamo contenti del nostro percorso è proseguiamo sulla nostra strada sapendo che a gennaio abbiamo giocato 5 partite in 22 giorni e che febbraio sarà ancora più impegnativo”. 

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