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    Italia-Inghilterra, a Napoli 2.500 tifosi inglesi: si temono scontri

    Italia-Inghilterra, match d'apertura del girone di qualificazione a Euro 2024, deve essere una festa di calcio per la città di Napoli, ma il timore è che il capoluogo campano possa diventare teatro di nuovi scontri dopo quelli tra gli ultras partenopei e quelli tedeschi in occasione dell'ultima sfida di Champions League tra la squadra di Spalletti e l'Eintracht Francoforte (mercoledì 15 marzo). Grande rivalità tra gli Azzurri e i Tre Leoni, acuita dagli Europei vinti a Wembley dalla Nazionale di Mancini a luglio 2021 battendo Southgate in finale, ma a preoccupare è soprattutto l'invasione dei tifosi inglesi.

    MASSIMA ALLERTA - Sono 2.500 quelli in arrivo a Napoli per la sfida, numero che chiamano la massima prudenza e allora si predispongono le misure di sicurezza. Lunedì si è tenuto il primo tavolo tecnico nella Prefettura di Napoli, ieri c'è stato un confronto tra la nostra Polizia e Scotland Yard, che ha diffidato i tifosi britannici a partire muniti di cinghie e borchie, che saranno sequestrate prima della partenza. L'attenzione delle forze dell'ordine si concentra sulla zona del Lungomare davanti al Castel dell'Ovo, che sarà la più presidiata poiché in giornata arriveranno le due squadre che risiederanno in alberghi attigui e nei pressi dovrebbe alloggiare anche la maggior parte dei tifosi inglesi. Il punto di raccolta per loro sarà nella zona portuale alla stazione marittima, da lì partiranno una ventina di bus per portare i fan britannici al Maradona.

    MINACCE - Nel frattempo, è stata cancellata per ragioni di sicurezza un'amichevole tra i tifosi di Italia e Inghilterra inizialmente prevista a Napoli per giovedì, prima della sfida tra le due Nazionali. Garford Beck, uno degli organizzatori, ha raccontato al Times di aver ricevuto minacce credibili di violenza da ultras locali: "Ho ricevuto una mail minacciosa e piuttosto sinistra che diceva di venire da un gruppo di ultras del Napoli, in cui si diceva di stare attento perché 60 tifosi sarebbero venuti all’incontro per farci del male. Ho passato l’email alla mia controparte alla Figc con cui stavo organizzando l’evento e chiesto di verificare con la polizia locale se era credibile. La risposta, dopo le verifiche, è stata che erano molto preoccupati e che la consideravano una minaccia molto credibile".

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