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  • Insigne: 'La mia miglior stagione. Mancini come Ancelotti, è una grande Italia'

    Insigne: 'La mia miglior stagione. Mancini come Ancelotti, è una grande Italia'

    • Giacomo Brunetti, da Coverciano
    Il giocatore della Nazionale Italiana Lorenzo Insigne sta parlando in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano in vista delle gare contro Portogallo e Stati Uniti.

    Le dichiarazioni del calciatore:

    "In Nazionale manca il 'grande Insigne'? Cerco di dare il massimo, arriviamo qui una volta al mese massimo e ci conosciamo poco in campo. Penso che sia normale fare meglio nei club, a Napoli siamo gli stessi da tre anni, nonostante sia cambiato l'allenatore.

    Seconda punta? Il nuovo ruolo è stata una intuizione del mister, dopo la Sampdoria da esterno sono tornato da Coverciano e mi ha parlato della nuova posizione. Preferisco giocare vicino alla porta, ho subito accettato. Tornare a fare l'esterno non è un problema, ho sempre ricoperto quel ruolo.

    Caratteristiche di Mancini? Ogni allenatore ha le sue idee, il mister ha cambiato qualcosina e ci sta chiedendo in fase offensiva di fare movimenti diversi rispetto a quando abbiamo iniziato.

    Un anno fa la panchina contro la Svezia, ora torno a 'San Siro'? Fa male pensarci, è stato un brutto episodio. Mi ha fatto più male non qualificarsi che la panchina. Eravamo fiduciosi su chi scendeva in campo.

    Champions League con Verratti? Ci abbiamo scherzato, gli ho detto che cercheremo di dare loro filo da torcere. Quando è uscito il girone nessuno aveva fiducia nel Napoli, ma ci siamo fatti valere, anche grazie all'esperienza di Ancelotti.

    Italia costruisce molto ma segna poco? Manca un po' di cattiveria davanti alla porta, me compreso.

    Berardi e Chiesa? Siamo tutti e tre giocatori con qualità, quando c'è questa non importa il ruolo.

    Tridente con Immobile? Sappiamo che è più un attaccante centrale, con lui ho già fatto un anno fantastico a Pescara e non avrei problemi, mi trovo benissimo.


    È la mia miglior stagione di sempre? Guardando le statistiche sì, non sono mai partito così bene.

    È un Napoli da Scudetto? Abbiamo bisogno di vincere qualcosa. Per lo Scudetto è difficile, abbiamo davanti una delle squadre più complete d'Europa. Proveremo a dire la nostra. Campionato è ancora lungo, vedremo alla fine. Il calendario non deve portare a polemiche: se giochi dopo e perdi non cambia niente. Cercheremo sempre di fare risultato.

    Bernardeschi infortunato? Mi dispiace, è un grande talento e ha grandi qualità, avevamo fatto bene con Chiesa contro Ucraina e Polonia. Cercheremo comunque di proporre quella tipologia di gioco

    Cosa porterei del Napoli all'Italia? La mentalità che ci sta trasmettendo Ancelotti, è la stessa di Mancini.

    Ancelotti cosa ha portato? Abbiamo tutti un bel rapporto, è una persona semplice e la più umile al mondo. È stata la sua forza, cercheremo di prendere tutti i suoi consigli.

    Non mi lamenterò delle sostituzioni come con Sarri? Mi arrabbio quando vengo sostituito perché voglio fare sempre gol (ride, ndr). Ora sono cresciuto, sono il primo tifoso del Napoli e voglio che vinca anche quando non gioco.

    ​Primo posto nel girone? Sappiamo che è difficile ma non impossibile, siamo una grande Nazionale e possiamo mettere in difficoltà. Giochiamo in casa con lo stadio pieno, ora dobbiamo dare una grande risposta a tutti i costi.

    Chi mi ha colpito dei giovani? Se il mister li ha convocati, hanno qualcosa di importante. Il più giovane è Tonali, si vede che ha qualità. 

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