Italiamania: anche i francesi fanno il tifo per noi. Materazzi e la lezione del 2006, diavolo siamo italiani!
Europa che fa il tifo per noi. L'Inghilterra non sta simpatica a buona parte del continente, per aver giocato in casa 6 delle 7 partite di un (finto) Europeo itinerante, per aver avuto l'aiutino in semifinale contro la Danimarca, per l'arroganza di tifosi e stampa, per il loro "it's coming home" noioso e sbagliato, visto che la nazionale di Sua Maestà ha ancora uno zero alla voce Europei conquistati. Domani ci saranno oltre 50 mila inglesi allo stadio, ma milioni di tifosi azzurri davanti alla tv. Anche francesi. Secondo un sondaggio de L'Equipe il 69% tiferà Italia, solo il 20% Inghilterra, mentre l'11% si asterrà (dati sui 106.755 voti ricevuti). Loro sono forti, fisici e tecnici, giocano in casa, sono i favoriti. Ma non dobbiamo avere paura.
Perché diavolo, siamo italiani. Nelle difficoltà ci esaltiamo. Lo dicono la nostra storia, il nostro dna. E questa squadra ricorda molto quella del 2006. A rileggere una vecchia intervista di Materazzi sul Mondiale in Germania troviamo tante cose in comune con il gruppo azzurro messo insieme da Mancini: "Ogni giorno è fondamentale che tutti si sentano coinvolti, anche quelli che non faranno parte della formazione iniziale nella partita seguente. Questo significa essere una squadra. L'Italia ha vinto la Coppa del Mondo nel 2006 perché quelli che giocavano e quelli che non lo facevano stavano sullo stesso livello. Non ci sono mai stati problemi, tutti, e intendo davvero tutti, erano pronti a vendere la propria anima per la maglia quando necessario, non importava se si fosse protagonista o meno". Ragazzi domani tocca a voi, rendeteci orgogliosi.