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  • Jacobelli: Conte ha messo la Juve con le spalle al muro. Ecco cosa può succedere

    Jacobelli: Conte ha messo la Juve con le spalle al muro. Ecco cosa può succedere

    Tutto si aspettava la Juve, fuorchè la clamorosa sortita di Conte prima di mettere aritmeticamente le mani sul secondo scudetto consecutivo. Eppure, l'allenatore ha fatto bene a mettere la società con le spalle al muro: non si sbaglia mai quando si parla chiaro. E Conte è stato chiarissimo: o la società rafforza la squadra, ma la rafforza per davvero, oppure l'allenatore se ne va. Subito. Psg, Anzhi, Chelsea nonostante Mourinho aspettano e guardano ciò che succede a Torino. Oppure, il signore leccese potrebbe anche un anno sabbatico. Dipenderà da molte cose.

    Il tecnico ha giocato d'anticipo e da una posizione che non è mai stata così forte: in due stagioni, Conte ha riportato la Juve all'onor del mondo. Di nuovo prima e fortissima in Italia, fra le otto migliori d'Europa dopo sette anni di patimenti e sofferenze che solo i tifosi conoscono, a cominciare da Calciopoli e dall'anno della B.

    Già, i tifosi. Nel 2011 sono stati loro a volere in panchina il Grande Capitano della Juve di Lippi perchè restituisse alla gente bianconera l'orgoglio di appartenenza e, soprattutto, perchè ricominciasse a vincere. Missione compiuta. In serie A dove nessuno ha tenuto il passo dei bianconeri. In Europa, invece, la musica è stata diversa, ma Conte ha ragione: arrivare nei quarti e venire eliminati dal Bayern schiacciasassi è stata una grande impresa.

    Per colmare il divario dai tedeschi, non bisogna vendere né Vidal né Marchisio. E urgono rinforzi. Urge un grande cannoniere, chiunque esso sia (Ibrahimovic, Benzema, Higuain, Suarez) perchè Llorente non basta. Urge un grande difensore perchè Barzagli è stato un fenomeno anche quest'anno, sopperendo agli infortuni e alle lunghe assenze di Chiellini, ma Barzagli insieme con Bonucci non può reggere il peso dell'intero reparto per tutta una stagione.

    Conte ha parlato chiaro. Ora il pallone è nella metà campo di Elkann, Agnelli e Marotta. Occhio agli autogol.

     

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

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