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  • Jacobelli: Eto'o e Icardi, basta con i giocatori che vanno nel pallone

    Jacobelli: Eto'o e Icardi, basta con i giocatori che vanno nel pallone

    Se entrassi nello spogliatoio di Bogliasco, la prima cosa che farei sarebbe stringere la mano a Mihajlovic per avere insegnato a Eto'o che cosa siano le regole e che cosa significhi il rispetto delle regole. Senza se e senza ma.
    L'allenatore della Samp si conferma prima di tutto un uomo con la schiena dritta e ha fatto benissimo ad arrabbiarsi con l'attaccante che ha disertato la seduta d'allenamento pomeridiana. L'intervento di Ferrero sembra avere ricucito lo strappo, tanto che l'ex Everton ha annunciato il ritorno al centro sportivo Mugnaini. Bontà sua. Se non l'avesse fatto, sarebbe stato meglio rispedirlo da dov'è venuto:  non se ne può più di giocatori che vanno nel pallone, convinti di essere al di sopra di tutto e di tutti.
    Lo stesso dicasi per Icardi, i cui insulti ai tifosi dell'Inter sono intollerabili né bastano a cancellarli le scuse del giocatore, allo stesso imposte dalla società che multerà l'argentino. Ma non è soltanto una questione di multe, per quanto auspicabilmente pesante possa essere quella appioppata all'attaccante.
    Nel circo del pallone ci sono alcuni privilegiati che o non si rendono conto dei privilegi di cui godono o non se li meritano o non sanno che cosa voglia dire chiedere scusa. E' un bene che gente come Mihajlovic o come Handanovic ricordi loro che la ricreazione è finita.

    Xavier Jacobelli
    Direttore Editoriale www.calciomercato.com
    Twitter: @xavierjacobelli     Facebook: XavierJacobelliOfficial

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