James Rodriguez, dalle minacce al piano dell'Inter: può arrivare in Italia
Mancano solo due mesi, ma il 2016 non sarà un anno che James Rodriguez cerchierà in rosso nell'album dei propri ricordi. Il trequartista colombiano non sta vivendo un momento brillante nella propria carriere al Real Madrid e con la nazionale della Colombia e nel corso dei prossimi mesi potrebbe addirittura dire addio alle Merengues per provare a rilanciarsi in una nuova realtà.
IL RAPPORTO CON ZIDANE E GLI INFORTUNI - Il crollo verticale delle prestazioni del "diez" che stregò tutti ai Mondiali 2014 è iniziato con l'avvento sulla panchina del Real Madrid di Zinedine Zidane. L'ex stella della Francia ha preso il posto di Rafa Benitez a gennaio 2016 e la prima mossa tattica messa in atto è stata quella di consolidare il centrocampo passando da un 4-2-3-1 ad un più classico 4-3-3. Una mossa che ha penalizzato e non poco il talento offensivo di James, inadatto, almeno per ora, a svolgere il ruolo di mezzala o di esterno al posto di Bale e Cristiano Ronaldo. Se a questo si aggiungono anche i numerosi problemi muscolari a cui è dovuto andare incontro James Rodriguez, il quadro della sua situazione al Real non può che risultare insoddisfacente.
LE MINACCE DI MORTE - La valvola di sfogo del talento colombiano è stata da sempre la propria nazionale. Tornare in patria, sentire l'affetto del popolo Cafeteros e della sua famiglia hanno sempre ridato fiducia all James deluso dall'avventura madrilena. Ma dopo la Coppa America (in cui la Colombia era una delle favorite) chiusa soltanto al terzo posto e un percorso di qualificazione ai prossimi Mondiali di Russia 2018 in cui la Colombia è attualmente quarta, ma ha perso con Uruguay, Brasile e Argentina, il gruppo criminale Legion Folk, specializzato in crimini informatici e ben noto all'FBI, ha minacciato di morte il trequartista colombiano che ha saltato per infortunio le ultime due gare con Cile e Uruguay. Una scatola di proiettili è stata fatta recapitare a casa della madre Pilar Rubio e su Twitter sono stati tanti i messaggi contenenti minacce di morte come: "Volete vedere come muore James?".
IL PIANO DI SUNING - "L’Inter mi voleva, ma io ho sempre avuto ben chiaro in mente di voler restare al Real Madrid". A confermare l'Interesse nel corso della passata estate dell'Inter è stato proprio lo stesso James Rodriguez ai microfoni di Radio Onda Cero, ma sebbene il contatto estivo non sia sfociato in un accordo, l'Inter non ha abbandonato del tutto la pista che porta al talento colombiano. La collocazione tattica nello scacchiere di Frank de Boer non sarebbe agevole, la concorrenza che troverebbe in squadra sarebbe importante a partire dal grande investimento estivo Gabigol, ma il gruppo Suning è consapevole che l'apporto dal punto di vista commerciale (prima ancora che sportivo) di un colpo "alla James Rodriguez" sarebbe fondamentale per la costante crescita prevista per l'Inter. Suning può contare su un ottimo rapporto con il suo agente, Jorge Mendes, su una potenza economica notevole e, a differenza di questa estate, sulla volontà del giocatore di cambiare aria in virtù di un rapporto divenuto gelido con il Real Madrid, e con Zidane in particolare. Un cambio di squadra potrebbe agevolarlo anche nel riconquistare al 100% il sostegno di tutto il popolo colombiano, allontanando il malumore e le relative minacce che ne sono conseguite. Il piano del club nerazzurro è di regalarsi il prima possibile un colpo di primissimo piano a livello mondiale e James Rodriguez sarà un'opportunità da non farsi scappare.
