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  • Janssen, l'Olanda scopre il suo nuovo 9: tra il nuoto e il mito van Nistelrooy

    Janssen, l'Olanda scopre il suo nuovo 9: tra il nuoto e il mito van Nistelrooy

    • Andrea Distaso
    Vincent Janssen, segnatevi questo nome. Una stagione sin qui da incorniciare per l'uomo nuovo del calcio olandese, il numero 9 che spera di far dimenticare mostri sacri come van Nistelrooy, van Persie e Huntelaar e di riportare la nazionale oranje ai fasti del passato. Questa estate, dovrà accontentarsi insieme a tutti gli altri di vedere l'Europeo davanti alla televisione, ma alla prima da titolare ha lasciato il segno, con la rete del momentaneo 1-1 contro l'Inghilterra. Il sigillo ad un'annata da grande protagonista con la maglia dell'AZ Alkmaar, di cui è il bomber indiscusso con 20 centri in 28 partite di Eredivisie, a cui aggiungerne altri 5 tra Europa League e coppa nazionale.

    IL FEYENOORD NEL DESTINO - Classe 1994, un passato molto movimentato a livello giovanile, visto che, dopo i primi passi mossi nell TOP Oss e nel Nec Nijmegen, la sua carriera sembra subire una svolta col trasferimento al Feyenoord, dove contribuisce alla vittoria del campionato Under 19 nel 2013 con una tripletta nella finale proprio contro l'AZ. Ma siccome il calcio è strano e la riconoscenza è merce rara, nel 2013 viene lasciato partire a costo zero ed è costretto a ricominciare da capo, precisamente dall'Almere City e dalla serie b olandese, dove realizza 32 gol in 74 partite. L'AZ se ne accorge e la scorsa estate gli concede finalmente la ribalta della Eredivisie e... l'opportunità di godersi la vendetta. Perchè il calcio toglie e il calcio dà e così lo scorso gennaio una sua tripletta affonda il Feyenoord nel 4-2 finale in favore dell'AZ.

    NEL MITO DI RUUD - Ambidestro (anche se calcia preferibilmente col sinistro), fisico non eccessivamente possente per essere un centravanti ma quanto basta per saper proteggere bene il pallone all'interno dell'area di rigore e poi quella facilità di vedere la porta avversaria che non ha lasciato insensibile nemmeno l'allenatore dell'Ajax Frank de Boer. In Olanda i paragoni si sprecano, da Roy Makaay a Luis Suarez, finendo per il grande Ruud van Nistelrooy. Gli scettici fanno rilevare che tecnicamente esiste un abisso tra i due, ma Janssen è pronto a farsi largo anche grazie ad una forza di volontà e ad una voglia di emergere trasmessa da una famiglia di grandi sportivi, con la sorella Frederique ma soprattutto mamma Annemarie Verstappen, nuotatrice plurimedagliata ai Giochi del 1984 e migliore atleta olandese nell'82. La cima è ancora lontana per Vincent, ma se queste sono le premesse il meglio deve ancora arrivare.

     

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