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  • Jonathan Bachini non si dà pace: 'Fanno allenare anche i pedofili, ma non me'

    Jonathan Bachini non si dà pace: 'Fanno allenare anche i pedofili, ma non me'

    Jonathan Bachini, radiato dal mondo del calcio dopo una doppia positività ai controlli antidoping per assunzione di cocaina, parla al Corriere della Sera. Trovato positivo nel 2004 per la prima volta e l'anno per la seconda, Bachini (nella foto com'era con la maglia del Brescia e com'è nella foto Corriere.it) oggi ha 41 anni e non si dà pace: "Un pezzo di vita, eppure non è successo niente. No, non lavoro. Aspetto e basta. Cosa? Che mi perdonino". 

    Lei chiede la grazia, ma perché dovrebbero concedergliela?
    "Sono stato un fesso, ho sbagliato e ho pagato - spiega al Corsera -, ma ho fatto male solo a me stesso. Ho chiesto la grazia alla Figc, ma mi hanno detto che devo parlare col Coni, che può farlo solo Malagò".

    Cosa le fa pensare che succederà?
    "Nulla, solo la speranza".

    E cosa vorrebbe fare?
    "Allenare i ragazzini. Oggi fanno allenare tutti, pure i pedofili. Non chiedo molto, solo poter insegnare calcio ai ragazzi, vorrei aiutarli a non diventare come me. Aiuto un amico con una squadretta Juniores qui a Livorno, ma solo agli allenamenti, non posso andare in panchina".

    Chi le è rimasto vicino?
    "Nel calcio nessuno, mi trattano come un appestato. Sento solo Piovani, team manager del Brescia, un amico vero. E pensare che non ho mai venduto una partita, ho solo buttato nel cesso la mia vita". 

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