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  • Juve, senti Cobolli Gigli: 'A gennaio cedere qualche pezzo, Paratici un errore. A Del Piero do un consiglio'

    Juve, senti Cobolli Gigli: 'A gennaio cedere qualche pezzo, Paratici un errore. A Del Piero do un consiglio'

    L'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli è intervenuto in diretta nella trasmissione di Telelombardia Qui Studio a Voi Stadio:

    "Se i consiglieri e le consigliere indipendenti si alzano una mattina e dicono che non sapevano nulla di questo tipo di gestione vuol dire che qualcosa all'interno non funzionava. Se fossero vere le accuse sugli stipendi differiti sarebbe un problema grave perché si tratterebbe di aggiotaggio. Ricordo un'intervista di Elkann nella quale ribadiva la fiducia nel lavoro di Andrea Agnelli ma sollevava una preoccupazione per una deriva pericolosa di chi si muoveva attorno al mondo del calcio come intermediari e procuratori. Mi stupisce che Elkann non sapesse nulla". 

    CONSIGLI A ELKANN - "Io sono ancora incazzato nero per calciopoli. Anche perché non dimentico che venne fuori un faldone sull'Inter a processo finito. Cercherei di difendere la Juve al fine di farla uscire in maniera più pulita possibile. Nel 2006 Zaccone salvò la Juve dalla Serie C, anche se i tifosi ne hanno avuto una percezione diversa".

    MERCATO - "I 700 milioni versati dagli azionisti credo siano già tutti impegnati quindi non credo che ci saranno investimenti sul mercato. Anzi magari cedendo qualche pezzo. Penso che la Juve debba agire in maniera più oculata rispetto a quanto fatto da Paratici, prendendo esempio dal Napoli o dal Milan". 

    RONALDO - "Io sono sempre stato di parere negativo dall'inizio. Ha anche provocato l'uscita di Marotta dalla Juve che aveva contribuito - grazie anche ad Allegri - al rilancio dei bianconeri. Io ritengo che l'uscita di Marotta e la crescita di Paratici sia stato un errore. Aveva bisogno di qualcuno sopra di se che lo frenasse".

    TORNA DEL PIERO? - "Io ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui. L'ho apprezzato come calciatore e come uomo. Se venisse invitato a ricoprire una posizione importante la reputerei una scelta giusta, ma gli consiglio di avere dei patti chiari in partenza".
     

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