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  • Juve, come prima... più di prima

    Juve, come prima... più di prima

     

    Archiviato il campionato europeo tutte le squadre si apprestano a ricominciare la stagione agonistica, ma sono lontani i tempi in cui le società  si presentavano in ritiro pre-campionato con gli organici quasi completi. In chiave mercato molti club sembrano ancora latitanti: il Milan perde pezzi importanti, il Napoli ha lasciato partire Lavezzi, la Roma, dopo una stagione fallimentare, riparte con una rosa rabberciata, zeppa di giocatori rimasti sul groppone dalla gestione precedente ed infarcita di talenti semi-sconosciuti (Castan, Dodo', Tachtsidis) da affidare al profeta Zeman, anche lui arrivato come carta di ripiego dopo l'abbandono di Luis Enrique ed il rifiuto di Montella.

    Stesso dicasi per l'Inter che sembra voler ricominciare con la “scommessa Stramaccioni" ed una rosa volta alla valorizzazione dei giovani, in controtendenza rispetto alle annate passate.

    La solita Udinese, pur coinvolta nei preliminari di Champions, ha fatto cassa con la cessione di tre gioielli e riparte, come sempre, a fari bassi.

    L'unica squadra che sembra aver lavorato nei tempi e nelle logiche giuste sembra la Juventus. Gli acquisti di spicco? Isla, Asamoah , Lucio e Giovinco, senza dimenticare che Marotta sta ancora cercando un attaccante di spessore (il famoso top player) da consegnare a mister Conte.

    Elementi perfetti per coprire le poche lacune dell'organico bianconero 2011/12: Asamoah dovrebbe andare a riempire il vuoto non colmato lo scorso anno da Michele Pazienza, cioe' essere il quarto centrocampista intermedio a ridosso dei tre titolarissimi schierati da Conte per tutto il campionato (Vidal, Marchisio e Pirlo, questi ultimi 2 reduci dall'Europeo). Isla, invece, andrebbe a completare il gioco delle coppie sulle corsie esterne assieme a Lichsteiner, Caceres, De Ceglie e Chiellini (o Armero). Stesso discorso vale per Lucio, non piu' giovanissimo ,ma ancora fisicamente integro, pronto ad alternarsi centralmente con Chiellini, Barzagli e Bonucci (anch'essi reduci dall'Europeo).

    Menzione a parte merita Giovinco, il talento naturale atto a sostituire  il mito Del Piero dopo una stagione di altissimo spessore a Parma. Insomma in un calcio mercato povero, fatto sempre piu' di promesse e strette di mano, la Juventus sembra partire ai blocchi di partenza come la squadra piu' attrezzata e ben rodata per affrontare la prossima durissima stagione.

    E' lecito chiedersi se i numerosi impegni, a cominciare dalla Supercoppa italiana (11 agosto in Cina), possano rappresentare uno stimolo in più o un ostacolo per la squadra bianconera, che nella scorsa stagione ha costruito i suoi successi sul fatto di essere partita senza i favori del pronostico, a fari spenti. Quest'anno, invece, viene additata da tutti come squadra da battere, festinata a vincere e convincere.

    Riuscira' l'ennesima impresa ai ragazzi di Conte? Difficile dirlo in anticipo, il fattore sorpresa, che lo scorso anno e' stato decisivo, nella prossima annata sarà azzerato e anche l'innovazione tattica adottata da mister Conte (il passaggio dall'atteso 4-2-4 al 3-5-2) sembra ormai rappresentare un punto fisso anche per gli avversari, a meno che l’acquisto di Giovinco non possa giustificare altre innovazioni. La Formica atomica potrebbe garantire anche una soluzione con tre attaccanti, cioe’ Giovinco e Vucinic con caratteristiche di attaccanti esterni in un ipotetico 4-3-3 di memoria Lippiana. Stesso dicasi per Asamoah che potrebbe giocare come centrale sia in un 4-4-2 che in un centrocampo a tre. Insomma le combinazioni possibili sono diverse: che Conte faccia il proprio gioco, noi staremo alla finestra!

     

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