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  • Juve: è corsa a due per il trequartista

    Juve: è corsa a due per il trequartista

    Massimiliano Allegri ha chiesto uno sforzo alla Juventus per regalargli, oltre a un difensore, un giocatore in grado di occupare il ruolo di trequartista con maggiore efficacia e qualità di quanto non abbiamo fatto sino ad ora Vidal e Pereyra, due calciatori che hanno dimostrato di dare il meglio di sè quando vengono impiegati come interni di centrocampo. Nell'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, l'ad bianconero Beppe Marotta ha confermato il desiderio del tecnico di aggiungere qualcosa sul piano della qualità al suo nuovo 4-3-1-2 ma i margini di manovra del club campione di Italia sul mercato in entrata per il reparto offensivo sono dettati dalla spinosa situazione di Giovinco, giocatore palesemente fuori dal progetto ma difficile da piazzare a causa del suo ingaggio da 2,2 milioni netti fino a giugno 2015.

    UN 10 CON I SOLDI DELLA CHAMPIONS - La qualificazione agli ottavi di finale di Champions League ha portato denari freschi alla società di Corso Galileo Ferraris che, anche in virtù dell'eliminazione della Roma, si è assicurata circa 43 milioni di euro tra premi Uefa, diritti tv e contratti di sponsorizzazione, e una parte di questa somma sarà reinvestita a gennaio per completare un organico che, Marotta dixit, era stato costruito su misura per Conte e non secondo le richieste di Allegri. In particolare, sono Xherdan Shaqiri del Bayern Monaco e Dennis Praet dell'Anderlecht i profili che vengono monitorati con maggiore attenzione dagli uomini mercato della Juve: entrambi ineleggibili per la prossima fase di Champions League avendo già giocato nella fase a gironi con i rispettivi club, sarebbero dei rinforzi da spendere esclusivamente nel testa a testa per lo Scudetto con la Roma e, soprattutto nel caso del talento belga, giocatori da inserire gradualmente in un contesto tattico particolare come quello del campionato italiano.

    DECIDE IL PREZZO? - Praet è un classe '94 ancora da plasmare e da migliorare sotto tutti i punti di vista e, nonostante sia legato all'Anderlecht fino a giugno 2017, ha una valutazione di mercato (vicina agli 8 milioni di euro) più accessibile rispetto a Shaqiri. Per lo svizzero, in scadenza a giugno 2017, il Bayern Monaco continua a fare muro di fronte alla prospettiva di cederlo in prestito con diritto di riscatto e non si sposta dalla richiesta che balla tra i 15 e i 20 milioni di euro. Troppi per la Juventus, che però continuerà a trattare sottotraccia fino all'ultimo giorno di mercato per regalare ad Allegri l'ultimo tassello per completare il suo undici tipo.

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