Calciomercato.com

  • Juve, gennaio nero:| Solo due vittorie su sette partite

    Juve, gennaio nero:| Solo due vittorie su sette partite

    Difetti cronici che preoccupano in chiave Champions: basterà Anelka ad alzare il potenziale offensivo dei bianconeri?
    Juve, gennaio nero: due vittorie su sette gare.

    Il peggior mese dell’era Conte. Un gennaio nero, che si chiude con l’eliminazione dalla Coppa Italia e un Napoli a soli tre punti in campionato. Ora il rischio è quello di perdere molte delle certezze accumulate fino alla fine del 2012. Prima della sosta natalizia la banda Conte aveva di fatto ipotecato il campionato, spaventato l’Europa e centrato comodamente i quarti di finale di Coppa Italia. Esaltanti le legnate rifilate a Roma (sesta giornata) e Napoli (ottava di campionato), immediatamente metabolizzato il k.o. interno con l’Inter (prima volta allo Juventus Stadium) e spettacolo puro nel ritorno del gironcino di Champions League, con il 3-0 al Chelsea e il successo di Donetsk che sancivano primo posto ed eliminazione degli ultimi trionfatori della Coppa.


    Cifre preoccupanti Che la Juventus faticasse un po’ nelle prime gare del 2013 se lo aspettavano un po’ tutti. Conte carica parecchio fra Natale e Capodanno, a maggior ragione con l’andata degli ottavi di Champions a febbraio. Ma il curriculum di inizio anno sta assumendo connotati preoccupanti: 7 partite, già 2 sconfitte, 3 pareggi e appena 2 vittorie, una delle quali (contro il Milan in Coppa Italia) ottenuta ai supplementari. Insomma, nei 90 minuti i bianconeri hanno vinto solo con l’Udinese, un 4-0 schiacciante che sembrava aver riproposto la Juve tritatutto di prima della sosta. E invece...

    Da Icardi a Floccari La prima «spallata» del 2013 è targata Samp. O meglio, Mauro Icardi. Ma la doppietta di Maurito aveva allarmato solo fino a un certo punto, perché in realtà quel giorno avvenne qualcosa di più unico che raro: una papera e mezza di Gigi Buffon. Dopo tre giorni, fra l’altro, ci fu la qualificazione ai danni del Milan: una vittoria ottenuta con parecchie seconde linee. La quiete dopo un inizio di tempesta? Macché, pioggia torrenziale, perché nelle successive 5 partite (trasferta a Parma, Udinese, Genoa e Lazio due volte) sono arrivati 3 pareggi, una vittoria e la sconfitta di ieri sera (zero vittorie su tre con la Lazio). Altro dato che lo staff tecnico bianconero dovrà studiare con grande attenzione: in questo inizio di 2013, Udinese a parte, nei 90 minuti la squadra non ha mai segnato più di una rete. E non è che le occasioni non ci siano state. Inutile nascondersi: l’attacco è un problema, anzi il problema è proprio la mancanza di un «killer».

    Calendario duro Ora Conte dovrà essere davvero bravo a svegliare in tutti i sensi i suoi ragazzi. Il margine in campionato è ancora buono e il vantaggio meritatissimo, ma il pericolo è quello di prolungare la «rottura» di risultati, di esaltare così la concorrenza e di non presentarsi nelle migliori condizioni psicologiche all’appuntamento di Champions. Quindi, occhio a un Chievo (domenica alle 12.30) in grande forma e al «trittico-trappola»: il 9 febbraio in casa con la Fiorentina, poi le trasferte di Glasgow (12 febbraio) e Roma giallorossa il 16.
     


    Altre Notizie