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  • Juve, inchiesta Prisma: accordo sugli stipendi, interrogati in Procura Cuadrado, Chiellini e Bonucci

    Juve, inchiesta Prisma: accordo sugli stipendi, interrogati in Procura Cuadrado, Chiellini e Bonucci

    Sono ripresi questa mattina a Torino gli interrogatori della Procura della Repubblica legati all'inchiesta penale ribattezzata "Prisma" e per cui sono indagati Agnelli, Nedved, Paratici e altri quattro dirigenti oltre alla società Juventus, con l'accusa di emissione di fatture per operazioni inesistenti, false fatturazioni e falso in bilancio per società quotate inborsa.

    NUOVE AUDIZIONI - Nella giornata di oggi sono attesi diversi giocatori, che non sono indagati, ma sentiti come persone informate sui fatti e che dovranno spiegare l'accordo sottoscritto in forma privata nel 2020 (in pieno Covid) e di cui non c'è traccia nei bilanci societari. 

    10.00 CUADRADO IL PRIMO - A partire dalle ore 10 sono ripartite le audizioni coordinate dai Pubblici Ministeri Gianoglio, Bendoni e Santoriello. Il primo giocatore che si è presentato in procura per parlare della "manovra stipendi" è stato l'esterno colombiano Juan Cuadrado.

    12.10 - Arriva Chiellini e Cuadrado lascia la Procura di Torino.
    Proseguono le audizioni per l'inchiesta Prisma. Nel pomeriggio è atteso anche Leonardo Bonucci.

    15.30 - Dopo 2 ore e mezzo di udienza anche Giorgio Chiellini ha lasciato la Procura della Repubblica di Torino. Subito dopo la sua uscita è entrato a colloquio con i PM l'altro difensore italiano, Leonardo Bonucci.

    18.00 - Audizione conclusa pure per Leonardo Bonucci, che ha appena lasciato la Procura di Torino dopo oltre due ore dal suo ingresso.

    20.15 - Secondo quanto appreso da calciomercato.com, con le tre audizioni di giornata si avvicina la conclusione della fase istruttoria delle indagini condotta dai magistrati della Procura di Torino che investigano sul possibile falso in bilancio commesso nelle ultime tre stagioni dai dirigenti della Juventus. I prossimi interrogatori, tra cui quello dell'ex tecnico Maurizio Sarri - per fare chiarezza in particolare sulla vicenda dei pagamenti slittati degli stipendi  dell'aprile, maggio e giugno 2020 - potrebbero essere delegati.

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