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  • Agnelli: 'Bisogna rispettare le sentenze, Nedved avrà i miei stessi poteri'

    Agnelli: 'Bisogna rispettare le sentenze, Nedved avrà i miei stessi poteri'

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Al termine dell'Assemblea degli Azionisti della Juve è tempo di confronto con i media per Andrea Agnelli e la dirigenza bianconera. Questi i temi nuovamente toccati in casa Juve.

    LA RISPOSTA DI AGNELLI - "In questi due anni abbiamo assistito ad uno spettacolo molto spiacevole riguardo alcune irregolarità della vendita dei biglietti, ma anche dell'assoluzione riguardo l'infiltrazione mafiosa. Oggi si tenta nuovamente di fare spettacolo, dicendo che il nostro responsabile della sicurezza abbia fatto introdurre degli striscioni canaglia all'interno dello stadio. Oggi si prova a far passare come inedite delle intercettazioni vecchie e superate. Ci sono dei rei confessi. E' una vicenda dolorosa per chi come noi collaborano con le forze dell'ordine per rendere gli stadi zone di sicurezza. Il dolore è acuito dalla scomparsa di Bucci. Rispetto in silenzio il lavoro delle indagini, le sentenze vanno rispettate. A chi fa riferimento alle vicende di Calciopoli, la Juventus rispetta le sentenze tanto è vero che abbiamo giocato in serie B nella stagione 2006/2007. A casa mia, nel mio salotto, espongo le foto che più mi piacciono. Ringrazio ancora pubblicamente Aldo Mazzia e Beppe Marotta, sono state due figure importantissime. Nedved avrà i miei stessi poteri".

    AGNELLI SU CAIRO - "Ho cercato Cairo e non poteva rispondermi, poi mi ha scritto. Ci sentiremo senz'altro in giornata, sarà felice anche lui di avere una ricostruzione corretta dei fatti. Ci siamo scusati immediatamente nel momento dell'esposizione degli striscioni, ma i responsabili dell'esposizione di quegli striscioni stanno altrove'

    AGNELLI SU ULTRAS - "Obbligatorio tenere rapporti con i tifosi, inclusi quelli più caldi"

    AGNELLI SU MAROTTA - "Il modo migliore per salutarlo, al di là dell'affetto che possiamo avere per lui, lo trovate nella pubblicazione del comunicato che c'è sul sito. La decisione è naturale che avvenga in questo momento. Nulla toglierà ai sentimenti di affetto, gratitudine e insegnamento che il direttore ci ha lasciato. Detto questo ci sono delle scadenze da rispettare, difficile pianificare programma di successione con sei mesi o un anno di anticipo".

    PARATICI SU MAROTTA - "Io posso solo dire grazie a Marotta, per me è stato professionalmente e umanamente una persona importantissima. Se faccio il dirigente lo devo a lui, mi ha insegnato tutto, sono il primo che lo ringrazia di tutto. Cercherò di fare il mio meglio per sentire il meno possibile la mancanza".

    NEDVED SU MAROTTA - "Mi associo ad Agnelli e Paratici, mi sono già espresso. Ribadisco un grazie a lui, non solo per cosa ha fatto per la Juventus ma soprattutto per quello che ha fatto per noi nuovi dirigenti. E' stato immenso, mi fermo qui perché è giusto così".

    AGNELLI SULLA BORSA - "Sono abbastanza sereno su quella che è la valutazione della Juventus"

    RE SULLA POSIZIONE FINANZIARIA - "Nn ci sono preoccupazioni. Gestiamo indebitamento con linee di credito capienti, monitorando l'indicatore con attenzione"

    AGNELLI SU USCITA MAROTTA - "Siamo in fase di definizione, tutto fatto in maniera trasparente tra le parti. A breve ci sarà un comunicato non solo per Marotta ma anche per Mazzia"

    AGNELLI SU D'ANGELO - "La sua posizione non è in discussione. Svolge il suo lavoro in maniera impeccabile, era responsabile sicurezza ieri e lo è anche oggi, siamo fieri di averlo con noi"

    PARATICI SULLA SQUADRA - "Sono anni che ci esprimiamo ad alto livello in Europa. Abbiamo giocato due finali di Champions e per due volte siamo usciti all'ultimo con Bayern e Real. Ora abbiamo questo ruolo di favoriti, ma forse ce lo siamo meritato, siamo consapevoli del nostro valore. Sapevamo di poter giocare una grande partita a Manchester, come sappiamo ogni volta che giochiamo di poter competere con i migliori"

    AGNELLI SUL MOVIMENTO - "Il calcio italiano ha un peso a livello europeo. OGgi ci sono tre italiani nel consiglio della Uefa, due con diritti di voto. In linea di massima l'attività della Nazionale o dei club italiani, o per estendere il concetto di nazionali e club europei, passano per il dialogo della propria federazione e della Uefa. Il fatto di avere una centralità come Italia in questo contesto non può che essere positivo. La Fifa con Infantino ha auspicato a più riprese una maggior collaborazione, ne siamo felici, ma stando alle dichiarazioni di Gianni bisogna che poi seguino i fatti. Attendo con curiosità esito del consiglio Fifa in Ruanda e poi vedremo che posizioni mantenere. Rilevo però armonia tra club e federazioni europee".

    PARATICI SU RONALDO - "Sta giocando molto bene, ha un impatto enorme. E' il miglior giocatore al mondo, forse della storia del calcio per quanto ha vinto. Tutti i nostri giocatori hanno avuto un impulso incredibile dall'aspetto della professionalità".

    RICCI SU RONALDO - "A livello commerciale sta dando un contributo legato al riposizionamento del club a livello di elite sul panorama mondiale. L'audience va molto al di là di quella che è la audience solo del calcio".

    AGNELLI SU RONALDO - "Ho il pessimo vizio di guardare negli occhi le persone e giudicare da me.  E' capitato con Conte, è capitato con D'Angelo, ora è capitato con Cristiano. Il suo atteggiamento non può che confermare questa sensazione iniziale di grande serenità. E' una situazione personale, sono cose sue, ma noi lo sosterremo come sempre abbiamo fatto con tutti nel caso avesse bisogno, abbiamo la convinzione che si sia comportato in modo corretto"

    AGNELLI SU ALTRO STADIO - "Non esistono nuovi progetti, lo Stadium ha otto anni. Qui non si può ampliare la capienza"

    AGNELLI SUL MERCATO - "Le regole non sono cambiate, io non ne parlo e ne parla Paratici"

    PARATICI SUL MERCATO - "Diventa complicato il 15 ottobre rispondere sul calciomercato del 2019. Crediamo di aver allestito una squadra molto competitiva, difficilmente migliorabile, nostro compito è tenere occhi aperti"

    AGNELLI SUL SENTIMENTO POPOLARE - "Il modello comportamentale del sottoscritto non cambierà. Questa per me è un'occasione per prendere determinate posizioni. In un mondo molto vocale, io trovo che il silenzio abbia un grande significato. Le parole devono avere un grande peso, è così dal 2010 e così sarà ancora"
     

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