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  • Juve, Allegri: 'Aspettiamo la sentenza. Szczesny c'è, due dubbi di formazione'

    Juve, Allegri: 'Aspettiamo la sentenza. Szczesny c'è, due dubbi di formazione'

    • Nicola Balice, inviato a Lisbona
    Sono ore incandescenti, ore di attesa in casa Juve. Che Max Allegri deve gestire facendo in modo che la squadra possa dedicarsi solo ed esclusivamente alla gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League contro lo Sporting Lisbona. Questi i temi principali toccati dal tecnico bianconero.

    TRIDENTE - "Ho due dubbi di formazione. Alex Sandro gioca, chi viene in conferenza di solito gioca..."

    SZCZESNY - "Rientra tra i pali"

    FATTORI ESTERNI - "Non ho dovuto correggere niente, sapevamo dovesse uscire il 19 la sentenza e ora vediamo se uscirà stasera o domattina. Quando lo sapremo, metteremo da parte l'esito e penseremo alla partita di domani sera"

    SPORTING - "L'importanza della partita, quando si gioca una gara secca come questa. Non è una partita semplice, ma a questo punto dell'Europa League è normale trovare squadre di questo livello. Nel 2017 qui avevamo vinto...o pareggiato...pareggiato? Domani pareggiare non sarebbe male..."

    PIANO PARTITA - "Impensabile giocare per difendere l'1-0, sarebbe complicato e difficile, servirebbe molta fortuna. Quando dovremo difendere poi dovremo farlo bene, meglio che all'andata"

    CRESCITA - "Noi siamo ai quarti di finale di Europa League e cerchiamo un risultato che possa permetterci di arrivare in semifinale. Affrontiamo un momento molto importante della stagione, domenica arriverà il Napoli e poi ci sarà la semifinale di Coppa Italia con l'Inter"

    MOMENTI - "A inizio stagione facevamo fatica in Champions, poi siamo risaliti in campionato. Analizzando quello non possiamo non notare le tre sconfitte nelle ultime tre trasferte, ma ci penseremo da venerdì'"

    EUROPA LEAGUE - "Non è che c'è nostalgia per la Champions. Siamo in Europa League ed è competizione importante, vincerla ci porterebbe di nuovo in Champions e sarebbe una grande soddisfazione portare a casa un trofeo. Ce ne son rimasti due, Champions e Coppa Italia, non è semplice perché vincere è una cosa straordinaria. Capisco che dopo 9 anni di vittorie, la Juventus l'aveva fatta diventare una cosa normale"
     

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