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  • Juve, la doppia corsa contro il tempo di Dybala: prima il Lione, poi il rinnovo

    Juve, la doppia corsa contro il tempo di Dybala: prima il Lione, poi il rinnovo

    • Nicola Balice
    La corsa contro il tempo è partita. Ed è quella di Paulo Dybala. Che si è fermato appena in tempo contro la Sampdoria, ulteriore segnale di maturazione del talento argentino. L'infortunio c'è ma non è grave come temuto, un'elongazione al retto femorale non è una lesione grave come quella per esempio rimediata da Douglas Costa, in condizioni normali non verrebbe rischiato così in fretta ma queste non sono condizioni normali. Così la corsa contro il tempo di Dybala è partita, l'obiettivo è quello fissato per il 7 agosto, allo Stadium arriva il Lione e la Joya proverà in ogni modo a farsi trovare pronto almeno per la panchina: ad oggi il numero dieci è fuori, di solito servono due settimane per recuperare da questo infortunio, giorno dopo giorno però la sua corsa continuerà, eventualmente spetterà ai compagni di squadra fare in modo che la sua corsa non sia vana e semmai possa avere nei quarti di finale di Champions l'obiettivo seguente. Oggi Dybala è stato il primo a rientrare alla Continassa per dare il via alla propria corsa contro il tempo, più motivato di così non potrebbe essere.

    IL RINNOVO - Parallelamente prosegue la trattativa tra il suo entourage, oggi rappresentato ufficialmente da Jorge Antun, e la società bianconera. Il suo rinnovo di contratto rappresenta una priorità per la Juve, questa stagione ha consacrato il ruolo di leader di Dybala e il futuro della formazione bianconera non sembra poter prescindere dalla centralità della Joya nel progetto tecnico e di crescita del marchio. E il fatto che proprio un anno fa fosse stato letteralmente scaricato, rende Dybala in posizione di forza in questa trattativa. Che potrebbe anche concludersi prima della riapertura del mercato, l'argentino prolungherà fino al 2025 e andrà a guadagnare ben oltre 10 milioni netti a stagione bonus inclusi, pareggiando (o superando) la soglia toccata da Matthjis De Ligt a quota 12. Anche in questo caso si corre, ma ormai sembra davvero solo questione di tempo.

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