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  • Juve-Lazio, l'analisi tattica: Immobile rovescia i bianconeri

    Juve-Lazio, l'analisi tattica: Immobile rovescia i bianconeri

    GLI SCHIERAMENTI INIZIALI
    La Juventus parte con un 4-3-3 in cui, davanti al capitano Buffon si schierano Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini ed Asamoah. A centrocampo giocano Bentancur, Khedira e Matuidi mentre il tridente offensivo lo compongono D.Costa, Higuain e Mandzukic.
    Da evidenziare come Bentancur rimanga più arretrato rispetto a Matuidi e e Khedira, che invece si alzano regolarmente ad alimentare l'azione offensiva, ragione per cui li troviamo spesso allineati a D.Costa e Mandzukic, alle spalle di Higuain. Inoltre anche i laterali bassi si alzano regolarmente in fase offensiva, per uno schema che diviene quindi un 2-3-4-1.
     
    La Lazio risponde con un 3-5-1-1 in cui Bastos, de Vrij e Radu formano la linea difensiva. Marusic, Parolo, L.Leiva, Milinkovic Savic e Lulic giocano a centrocampo, mentre Luis Alberto gioca alle spalle di Immobile. Ovviamente in fase difensiva gli esterni indietreggiano in difesa, e lo schema che spesso vediamo nel corso della gara è quindi un 5-3-1-1.
     
    IL PRIMO TEMPO
    Salta subito agli occhi come Inzaghi opponga solo due giocatori esterni, per arginare le corsie laterali, dove invece Allegri schiera Asamoah e Mandzukic da una parte e Lichtsteiner e D.Costa dall'altra. Nonostante il buon scaglionamento difensivo dei giocatori biancocelesti, è inevitabile la superiorità numerica dei bianconeri sulle corsie laterali, sopratutto a sinistra, dove Mandzukic si tiene spesso largo (a differenza di D.Costa che tende maggiormente ad accentrarsi), sostenuto regolarmente da un ottimo Asamoah. Inevitabile che il solo Marusic vada in difficolta, e proprio da una situazione del genere scaturisce il cross di Asamoah che trova Khedira in area, sulla respinta del portiere è abile D.Costa a ribadire in goal. C'è da sottolineare come Allegri non cerchi spasmodicamente l'ampiezza, nonostante la situazione vantaggiosa, ma continui le sue azioni manovrate. Anche per questo motivo il primo tempo si chiude con un solo goal di differenza, ma sopratutto non regala molte empozioni ai tifosi presenti. Registriamo infatti solo 3 conclusioni in porta nella prima frazione, una di Khedira da fuori, ed una rocambolesca di Higuain, che in pressione su Strakosha, trova la tipica “foto” del calcio balilla e  vede rimbalzare la palla sulla traversa come in un flipper.
     
    IL SECONDO TEMPO
    Il secondo tempo è tutta un'altra cosa e si apre subito con grandi emozioni da una parte e dall'altra: al 46' Immobile sfrutta al meglio una bella combinazione con L. Alberto e realizza il goal del momentaneo pareggio con un bel tiro in diagonale. Sull'altro fronte l'occasione capita tra i piedi del Pipita, che invece si fa respingere il tiro da un grande Strakosha.
    Al 51' la svolta della gara: Milinkovic trova in profondità Immobile che scatta bene sul filo del fuorigioco. Colpevoli nella circostanza i due centrali della Juventus, che non scappano con palla scoperta, ne tanto meno fanno un passo in avanti per mettere l'attaccante in fuorigioco.
    Immobile, a tu per tu con Buffon, si fa atterrare, per l'inevitabile calcio di rigore trasformato dallo stesso. Il due a uno è un colpo pesante per i bianconeri, che non riescono a trovare gli stimoli necessari per prendere in mano la gara e farla propria.
    Allegri tenta i cambi ed inserisce Bernardeschi per D.Costa  e Dybala per Khedira, oltre che Sturaro per uno spento Lichtsteiner, ma forse la chiave tattica non letta da Allegri, era proprio quella di cercare l'ampiezza.
    Inzaghi risponde cambiano la coppia d'attacco: escono L. Alberto e Immobile ed entrano Nani e Caicedo. Il terzo cambio di Inzaghi è Patric per Lulic.
    La gara si tiene in equilibrio fino ai minuti finali, in cui Dybala va vicinissimo al goal con un bel tiro da fuori che si stampa sul palo, e sopratutto usufruisce di un calcio di rigore per fallo di Patric su Bernardeschi. Purtroppo per i tifosi bianconeri l'attaccante argentino si fa ipnotizzare da Strakosha, e la gara si chiude con la vittoria dei biancocelesti, che compiono una vera e propria impresa, ed espugnano il campo più difficile d'Italia.
     
    I SINGOLI
    Buono il primo tempo di Asamoah, di Bentancur di Khedira e di D.Costa. Il Pipita è generoso ma ha sulla coscienza l'occasione a tu per tu con Strakosha. Incerto il reparto arretrato, sopratutto Chiellini e Barzagli. Dybala tradito dal dischetto. Per la Lazio è ottima la prova di Immobile, molto bene L.Alberto e Milinkovic. Ordinato L.Leiva. Miracoloso Strakosha. 
     

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